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Yuasa Battery, giocatori e imprenditori a lezione. Zorzi: valutare posizione e ruolo. Gabrielli: c'è sempre la dimensione del rischio

4 Maggio 2024

di Chiara Fermani

GROTTAZZOLINA – In un PalaGrotta silenzioso e attento, diverso da quello che siamo abituati a vedere negli infuocati match della Yuasa Battery, lo staff, i giocatori della M&G Scuola Pallavolo e gli imprenditori del Fermano, si sono ritrovati questa mattina per assistere ad uno degli eventi di punta del festival “SPORTIVA-MENTE – Il senso dello sport per uno sport di senso”, giunto alla sua seconda edizione.

Due ospiti d’eccezione: Andrea Zorzi, il pluricampione della pallavolo che ora è commentatore e opinionista per Sky Sport e Lega Volley, e l’ex manager, oggi consulente aziendale e docente universitario Gabriele Gabrielli. Con loro Luca Alici, docente presso l’Università degli Studi di Perugia, mente creativa di tante iniziative della società sportiva. “La M&G è prima di tutto una società, poi è anche una squadra di pallavolo, una sorta di ecosistema con tanti progetti” ha ricordato a tutti Alici.

Un’occasione unica per le aziende partner e amiche di incontrarsi, fare networking e ricevere stimoli da parte di un autorevole relatore come Andrea Zorzi che ha sviluppato il tema “Posizione e ruolo – Allenarsi nella gestione delle zone di conflitto”, prendendo come spunto uno sport ad alta reattività come la pallavolo, applicabile in altri contesti come potrebbe essere quello aziendale. Per farlo, l'ex pallavolista ha fatto scendere il pubblico dagli spalti per entrare in campo e, servendosi proprio dei giocatori della Yuasa Battery e del coach Massimiliano Ortenzi, ha spiegato attraverso il gioco quali sono i ruoli della pallavolo, le zone di conflitto e come si gestiscono al meglio per raggiungere il miglior risultato.

Un continuo muoversi tra posizione e ruolo, che non sono sinonimi. Nel campo da gioco la zona di conflitto è un po' la "terra di nessuno", una zona di competenza a metà tra due compagni di squadra, è qui che in un brevissimo lasso di tempo i giocatori devono decidere chi dei due riceverà per primo.

Avete presente il "mia" che si urla durante le partite? Ecco, Zorzi bandisce il “tua” e sottolinea l'importanza di una scelta immediata, un'assunzione di rischio che va al di là del ruolo. È questo un elemento che identifica una squadra vincente, anche all'interno delle aziende, come ha avuto modo di approfondire Gabrielli nella seconda parte dell'evento, più declinata alla pratica aziendale. E come ha spiegato, interagendo con Zorzi, il coach Massimiliano Ortenzi che è stato 'intervistato' da Zorzi durante la sua mezz'ora di speach.

“Dove cadrà la palla? A chi spetta prenderla? Quanta voglia ho di prenderla (motivazionale)? Mi conviene prenderla?” sono alcune delle domande che ha posto Gabrielli, che ha passato una vita nel mondo delle risorse umane, quindi a capire le persone. “Per rispondere bisogna usare diverse metriche. Quella razionale e organizzativa. Quella razionale e calcolante. Metrica a dimensione emotiva. Ogni decisione prevede, per u manager, un groviglio di calcoli, emozioni, stati d’animo”.

Non va mai dimenticato, e le prove in campo di Zorzi lo hanno dimostrato, che “la palla resta solo un attimo nelle mani del manager che la prende. E poi – conclude Gabrielli - quando dai la palla non sai esattamente come sarà giocata: ci sarà sempre la dimensione del rischio”.

Dopo al teoria, è già tempo di pratica, perché domani alle 18 l'attenzione tornerà ad essere tutta puntata sui campioni che hanno permesso a Grottazzolina di entrare nell’olimpo della pallavolo nazionale.

Avversario di turno la Pool Libertas Cantù, già battuta a domicilio mercoledì scorso per 3-1. Dopo un primo set di rodaggio concesso ai padroni di casa, e servito a Breuning e compagni per ritornare con la testa al volley giocato dopo giorni passati, più che meritatamente, a festeggiare un’impresa storica, la formazione di coach Ortenzi è tornata a macinare il suo gioco.

Il risultato di andata consentirebbe alla Yuasa di centrare la qualificazione anche in caso di sconfitta, purché vengano portati a casa due set; in caso di risultato speculare, invece, via al Golden Set. C’è da scommettere, però, che la truppa grottese non abbia alcuna intenzione di cedere la posta, a maggior ragione davanti al proprio pubblico che domani, per la prima volta dopo la storica promozione ottenuta a Siena, avrà la possibilità di riabbracciare e salutare i propri beniamini al PalaGrotta.

Fischio d’inizio alle ore 18, match affidato alla direzione tutta salernitana composta da Rosario Vecchione ed Enrico Autuori. In palio l'accesso alla Final Four di Coppa Italia che si svolgerà a Cuneo nel weekend del 11 e 12 Maggio, ghiotta occasione per aggiungere un ulteriore bellissimo tassello ad un mosaico sin qui davvero perfetto. "Avete ancora la Coppa Itaila da onorare dopo un grande campionato, vi aspetto a Cuneo" la chiosa finale dell'ex campione dell'era Velasco.

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