GROTTAZZOLINA - Un ultimo tassello per completare il mosaico ed archiviare definitivamente la campagna acquisti. A Grottazzolina il gong di mercato suona per mano di un martello bulgaro, classe 96, di 199 centimetri, proveniente dalla serie A3. Un jolly che risponde al nome di Aleksandar Mitkov e conferisce un’accezione ancor più camaleontica al roster di Massimiliano Ortenzi.
Abile a disimpegnarsi tanto nella veste di schiacciatore quanto in quella di opposto, Mitkov ha scelto il progetto della Yuasa Battery per quella che sarà la sua quarta stagione nel Bel Paese. Una carriera che prende il via nel massimo campionato francese, precisamente a Lione, nel triennio 2015-18. Segue una breve parentesi in Ungheria nel Deya Volley e la stagione 2019/20 è quella dell’esordio nel campionato nostrano di serie A3 con la maglia di Brugherio. Un anno più tardi è di nuovo il momento di fare le valigie, stavolta in direzione Turchia, dove lo attende il Siran Akademi. La serie A3 lo abbraccia ancora una volta a partire dalla stagione 2021/22: sempre Brugherio nel destino prima di passare a Montecchio Maggiore, formazione con la quale chiude il campionato 2022/23 siglando 428 punti (30 ace, 18 muri) in 26 gare stagionali.
“Sono felicissimo di entrare a far parte di questa società - ha dichiarato lo schiacciatore bulgaro -. La Yuasa Battery ha allestito una squadra molto forte, con un mister e uno staff che mi hanno dato delle ottime impressioni. Sono sicuro che quest’anno punteremo al massimo.”
Le strade di Mitkov e Grottazzolina si sono già incontrate nella fortunata stagione 2021/22, quella che ha portato in dote a Massimiliano Ortenzi e i suoi ragazzi una Supercoppa serie A3 e la promozione in A2: “Quando affrontavo Grottazzolina da avversario vedevo già una squadra molto ben organizzata, tecnicamente e tatticamente - ha proseguito il nuovo acquisto dei marchigiani -. Ad oggi vedo una crescita e uno sviluppo continui. Per una persona motivata come me questo è un aspetto molto importante perciò quando è arrivata la proposta non ci ho pensato due volte.”