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"Vivete la scuola con cuore, mente e occhi". Finalmente tra i banchi senza mascherine: "Speriamo di tornare in gita"

14 Settembre 2022

di Raffaele Vitali

CAMPOFILONE – “L’inno d’Italia ci identifica ma non costituisce un confine. E questa scuola ha come primo obiettivo di eliminare i confini. Quest’anno ancora di più avendo ‘ospiti’ tanti bambini che sono arrivati dall’Ucraina” introduce Serenella Lamponi, coordinatrice del plesso di Campofilone.

L’inaugurazione dell’anno scolastico provinciale quest’anno si è tenuto a Campofilone davanti alla prefetta Vincenza Filippi e i sindaci di Campofilone, Altidona e Pedaso. Affiancati dai baby sindaci, Endrio Silla, Giulia Angelici e Alberto Acciarri, “che appresentano quello che noi cerchiamo di fare, educare i cittadini”. In contemporanea ‘cerimonie’ di ingresso avvengono in tutta la provincia, dall’Itet Galilei ad Amandola passando per il grande Polo Urbani.

La scuola è iniziata, con gioia, ma inutile negarlo che in tanti sarebbero rimasti volentieri al mare. Ma ora la dirigente scolastica, Anna Rita Bregiliozzi, è pronta a guidare la loro formazione. “Lei, insieme con la prefetta, è stata determinante per ‘salvare’ la classe prima della scuola primaria. Un risultato per nulla scontato. Questo Isc e questo plesso sono scuole di qualità. Grazie ai docenti che hanno dato la loro disponibilità per creare la prima classe. Una solidarietà condivisa con i genitori, che dimostra la comunità coesa e non egoista” riprende subito il sindaco Gabriele Cannella.

Il caro demografico è però sempre dietro l’angolo e raggiungere il numero minimo sarà complicato in futuro. Dopo aver investito 200mila euro negli ultimi anni, sarebbe stato un peccato non avere la prima classe”. Dal gioco alle prime materie formative è la sfida per chi inizia le elementari, mentre per le Medie, invece, è il momento per mettere a frutto le conoscenze per affrontare le superiori. “Una società preparata e solidale è quella per cui lavoriamo. Ci vorrà l’impegno di tutti e di certo noi ci saremo” conclude il sindaco cedendo poi il microfono alla prefetta Vincenza Filippi.

“In questa provincia i sindaci sono l’espressione di come fare il ‘capo’ del comune sia una fortissima spinta ideale. Sanno fare squadra. Quando si sono presentati in prefettura, rimettendo in discussione anche il loro ruolo, mi hanno detto ‘ se si chiude la prima classe si smette di investire sul futuro. Noi siamo disponibili anche domani a rimettere il mandato’. Non potevo non fare il possibile. Qui i bambini crescono in una visione di inclusione e rispetto per l’ambiente, pensiamo all’orto didattico che insegna i valori essenziali che un po’ negli anni si sono persi. Ricordiamo che con la cultura non solo si mangia, ma si costruisce il futuro”.

Sottolinea il disegno appeso al muro: ‘La pace nelle nostre mani’. “E’ difficile raggiungerla, ma tutti dobbiamo crederci. Restiamo uniti e i valori li porteremo avanti. Credo molto nella formazione e so che il mio futuro, ora che lascerò il ruolo di prefetto, sarà proprio in questo campo. La scuola va valorizzata, apprezzata e pensata anche in maniera diversa con uno sviluppo del ruolo dell’insegnante”.

Finalmente per la dirigente Bregliozzi una inaugurazione vera: “Da quando sono arrivata la pandemia ci ha accompagnato. Oggi abbiamo la prefetta, con la sua sensibilità, il sindaco di Campofilone, che spesso lavora in silenzio, e i colleghi. Noi crediamo nel consiglio comunale dei ragazzi con Giulia che guida la città metropolitana di Moresco Lapedona e Monterubbiano, Alberto con Pedaso e Altidona, Endrio per Campofilone”.

Si rivolge ai bambini:” Senza di voi non avremmo senso di esistere. Noi siamo qui per voi, per farvi crescere. Tra noi e voi c’è un patto, un’alleanza educativa che coinvolge anche le famiglie e la società”. Si alzano i dieci bambini della prima elementare, l’applauso è tutto per loro. “In realtà – chiarisce la dirigente dell’Isc - non è stata autorizzata la classe, non abbiamo insegnanti nuovi. Ma tutti i docenti si sono messi in gioco mettendosi a disposizione per non far chiudere la classe di Campofilone e Lapedona. Un sacrificio per un fine migliore” ribadisce la Bregliozzi che per il prossimo anno si attende un vero aiuto dall’Ufficio scolastico regionale.

L’ultimo messaggio è motivazionale: “A scuola ci si viene con occhi, mente e cuore. Gli occhi aperti, spalancati, curiosi a guardare la bellezza che ci circonda. Non diamo per scontato il paesaggio che l’articolo 9 della costituzione ci invita a tutelare e difendere. Incontrerete l’altro, compagni che non parlano l’italiano, guardateli negli occhi e capirete molto di lui. E poi cuore e testa. Noo si apprende solo con la mente, ci vuole il sacrificio, ma anche la passione delle maestre e dei professori che sapranno accendere la scintilla in voi. Vi auguro che la scuola sia il luogo dove trovarci e dove voi possiate trovarvi”.

Buon anno e buon inizio, quello che sono certi di vivere i tre baby sindaci: “Un giorno importante per noi e per gli insegnanti che ci accompagnano. Speriamo che sia un anno pieno di studio, progetti e qualche uscita. Vorremmo spensieratezza e divertimento, che sono mancati negli ultimi due anni. Per fortuna non avremmo più le mascherine, ma abbiamo imparato a guardarci negli occhi. Potremo ricominciare a viaggiare, sarà bello”.

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Raffaele Vitali - via Leopardi 10 - 61121 Pesaro (PU) - Cod.Fisc VTLRFL77B02L500Y - Testata giornalistica, aut. Trib.Fermo n.04/2010 del 05/08/2010
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