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Vino, Fermo resta in coda. Ma le aziende delle Marche brillano nel mondo

3 Luglio 2020

FERMO – Il nettare degli dei è sempre più una peculiarità delle Marche. ma una sola azienda vinicola ha vendite superiori ai 50milioni di euro: la Togni di Serra San Quirico (Ancona). Altre tre superano i 10 milioni di euro, ma continua a prevalere l’azienda di piccole dimensioni che, nonostante le buone performance per l'export registrano un ammontare di vendite inferiore a 1 milione di euro.

Tra le prime dieci imprese in classifica: tre appartengono al settore Agricoltura (coltivazione di uva) e sette operano nel settore Industria (produzione di vini da uve). Questo il quadro che emerge dal Focus stilato dalla Fondazione Aristide Merloni di Fabriano che ha esaminato i bilanci a fine 2018 delle 990 imprese del settore. In quell’anno dati positivi: produzione totale di vino (volume) circa 967.838 ettolitri (+48%). Nella produzione regionale di vino le Dop e Igp hanno un peso sempre più rilevante: insieme hanno rappresentano il 76% della quantità di vino totale nel 2018.

La provincia di Ascoli Piceno ha la quota maggiore di superficie destinata alla coltivazione di uva (6.216 ettari), seguita da Ancona (4.875), Macerata (2.304), Pesaro e Urbino (2.022) e infine Fermo (1.720). le 990 imprese regionali sono spalmate in questo modo: Ascoli Piceno, è al primo posto con 516 unità, Ancona si attesta al secondo posto con 266 imprese, seguono Macerata 80, Fermo 74 e Pesaro Urbino 54. Il 2018 è stato un anno molto positivo per l'export enologico marchigiano: + 9%, quasi il triplo della crescita media nazionale (3,4%). E ovviamente sono cresciti anche gli operatori: +5,6% contro ad esempio il +2,7 del manifatturiero.

Entrando nel merito della classifica, dietro la Togni Spa, ecco Bertani-Fazi Battaglia (Ancona) che sale dalla 18/o posizione dopo la conclusione del processo d'aggregazione delle tenute agricole del gruppo in un'unica entità produttiva. Sul podio Terre Cortesi-Moncaro di Montecarotto (Ancona). Seguono dalla 4ø alla 10ø posizione: Umani Ronchi Spa di Osimo (Ancona); Cantina Offida srl (Ascoli Piceno); Velenosi srl di Ascoli Piceno; La cantina dei colli Ripani di Macerata; S.C.A.C. di Castignano (Ascoli Piceno); Casa vinicola Giacchino Garafoli Spa di Castelfidardo (Ancona); Azienda Santa Barbara srl (Ancona).

La fondazione guarda poi al presente: “Il 2020 si è aperto con grandi incertezze. - evidenziano dalla Fondazione Aristide Merloni. - Oltre alla problematica sanitaria legata all'emergenza Covid-19 con le misure restrittive che, pur non interessando direttamente le attività vitivinicole, hanno causato il fermo del canale hotel, restaurant and catering, colpendo soprattutto i vini con un posizionamento medio-alto o alto, si temono le misure protezionistiche da parte degli Stati Uniti, con l'aggiornamento dell'elenco dei prodotti soggetti a dazi, della Russia, con la nuova legge quadro sulla viticoltura e l'enologia; e del Regno Unito, con gli accordi sulla Brexit, che potrebbero generare ostacoli alle esportazioni di vino italiano”.

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Raffaele Vitali - via Leopardi 10 - 61121 Pesaro (PU) - Cod.Fisc VTLRFL77B02L500Y - Testata giornalistica, aut. Trib.Fermo n.04/2010 del 05/08/2010
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