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Ville storiche per dire SI: a Porto San Giorgio ci si sposa "in luoghi che vivono di passione e amore"

21 Marzo 2024

PORTO SAN GIORGIO – “Noi da anni crediamo nelle ville e dimore storiche della città. Ora facciamo uno step in più, creando un percorso e dando anche la possibilità di celebrare matrimoni” spiega Carlo Popolizio, il super dirigente del comune di Porto San Giorgio.

Tre le ville che si sono messe a disposizione per la parte nuziale: villa Clarice, villa Bonaparte e villa Santa Maria al Poggio. “La giunta ha deliberato per sottoscrivere l’accordo per poter chiudere il nulla osta alla prefettura e qualificarle come sede alternativa a quella comunale la celebrazione di matrimoni di rito civile” spiega il dirigente Popolizio. Chi vorrà utilizzarle dovrà pagare 500 euro di diritti di segreteria al comune, poi per l’affitto della villa la partita è chiaramente tra privati.

A questo si abbina il circuito che vuole valorizzare le realtà, che si uniscono al teatro comunale e alla rocca Tiepolo. “Diventano quindi cinque i siti su cui puntiamo, un mix di natura, arte e architettura uniche” prosegue.

“Siamo una città ricca di storia e di ville, ne abbiamo altre che non sono oggi a disposizione, ma che dimostrano il prestigio di cui gode la città. Le facciamo vivere, come Comune abbiamo iniziato mettendo a disposizione il cortile di Rocca Tiepolo” sottolinea l’assessora Alessandra Petracci. 

Giuseppe Amici è il volto di villa Clarice che ha l’ingresso sulla nazionale ma poi si diffonde lungo la collina con un grande parco storico. “Questa città ha una peculiarità, una concentrazione di dimore storiche importante. Più o meno tutte 800esche. La piacevolezza del posto e la sua salubrità incitavano chi poteva costruire la villa al mare a scegliere la nostra cittadina. Chi ha la fortuna di viverla, deve aprirne le porte”.

Filosofia comune per Villa Santa Maria al Poggio che ha però una peculiarità, a rappresentarla sono i giovani Chiara e Francesco Mazzoni. “La comprò nostro nonno nel 1992, noi l’abbiamo vissuta. Quello che mi piace di questo progetto è la condivisione degli spazi con il paese. Il nostro logo è un cancello che si apre. Da poco abbiamo detto sì a presentazione di libri e concerti da camera. Sono cresciuta con i concerti Di villa e in villa, oggi stiamo tornando protagonisti”.

La chiosa spetta a Carlotta Lanciotti, assessora alla Cultura: “Ville che sono entrate nel circuito Fai, che rispondono alle nostre chiamate. Noi oggi aggiungiamo un plus alle potenzialità della città. Sposarsi in mezzo alla bellezza della storia è un unicum”.Villa Bonaparte è la più conosciuta, ma la città ha tanto di più e una caratteristica quasi unica, queste sono ville vissute. “Il segreto per non abbandonarle è viverle. Usarle per un paio di mesi all’anno, significa farle decadere. Serve un trasporto amoroso per passarci il tempo, non è solo una questione economica” le calde parole finali del professor Amici.r.vit.

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Raffaele Vitali - via Leopardi 10 - 61121 Pesaro (PU) - Cod.Fisc VTLRFL77B02L500Y - Testata giornalistica, aut. Trib.Fermo n.04/2010 del 05/08/2010
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