FERMO - Villa inVita prende forma. Il ricco e originale programma, 11 appuntamenti, prende forma dalla terrazza dell’hotel Astoria tra le dolci note del violoncello di Monica.
Cresce lo staff attorno all’assessora Micol Lanzidei e a Gilberto Santini, direttore dell’Amat. “Vogliamo appassionarvi alla diversità”. La prima novità è che il parco di villa Vitali è al centro dei lavori, via fondi Pnrr, e quindi inaccessibile fino a che ritornerà al suo rinnovato splendore. “Ma l’arena è pienamente operativa e oggi presentiamo il frutto di un lungo lavoro che ha permesso al cartellone di accogliere anche quanto non ne faceva parte in passato”.
Un luglio e agosto molto intenso per Fermo. “Diamo una immagine unitaria del festival che si apre il 2 luglio con Emis Killa e termina il 13 agosto con il tributo a Michael Jackson, e ci riusciamo grazie al lavoro, oltre che dell’artista, di un mondo di persone che si muove dietro e rende possibile l’evento, dagli addetti alle pulizie passando per maschere e uffici” sottolinea Micol Lanzidei, assessora alla Cultura.
Lavoro dietro le quinte è quello degli uffici comunali: Fabiola Zurlini ne è l’emblema, “pietra miliare dell’ufficio cultura”, poi Emanuela Garifi, il rinforzo da due anni alle fondamenta del lavoro. E ci sono Massimo Stabile, “angelo custode del teatro”, e Letizia Cesetti, la musicologa del team. Infine, Gianni Della Casa, dirigente, che fa da cappello a tutti gli altri dipendenti. “Ci vuole coraggio per crescere, noi lo facciamo basandoci sulla qualità che è sempre più alta. Noi in Comune siamo il play, l’Amat è il pivot, Eclissi e Proscenio sono le ali. Insieme formiamo una squadra vincente”.
Che la squadra funzioni, lo dimostrano le presenze da ottobre 2022 a maggio 2023: 24895 sono entrate al Teatro dell’Aquila per 78 serate di spettacolo, senza considerare prove e allestimenti. “Ogni artista che arriva rimane conquistato dalla professionalità che si muove attorno al teatro, alla sua cura. Per questo poi vogliono tornare”. Numeri che non tengono conto dei convegni, con migliaia di ulteriori presenze. “Il nostro palcoscenico si apre a tutto e tutti, rispondendo a un pubblico anche molto esigente”.
IL PROGRAMMA
La scelta principale è per una musica contemporanea in collaborazione con Eclissi Eventi. “Portiamo rap e hip hop con un dance floor, ovvero senza sedie in platea” prosegue l’assessora. Gli anni ’90 diventano protagonisti con ‘Queen at the Opera’ che hanno scelto Fermo dopo essere stati avvicinati dalla consigliera Paola Gaggia. Il 9 parte Shakespeare nel Parco che unisce Proscenio e Amat con tanto di Otello affidato ad Haber. Debutta la danza grazie a ‘Civitanova Danza’ e poi Carmen Consoli che segue Elisa e Giorgia per il ricco 2023.
Gilberto Santini parte dal salto di qualità di Shakespeare nel Parco pensato da Proscenio Teatro. “Da ‘Il vangelo secondo Shakespeare’ all’Otello di Haber passando per Molto rumore per nulla, che in Italia spesso viene trascurato”. Da non perdere, per Santini, la serata del 16 luglio: “E’ l’evento di punta di Civitanova Danza con Tissi che a 21 anni è diventato étoile del Bolshoi. Un ballerino pazzesco, avrà un futuro ancora superiore a Bolle. E con lui arrivano due delle ballerine più importanti al mondo”. E poi c’è Carmen Consoli in acustico il 21 luglio.
LA MUSICA
“Villa Vitali è perfetta anche per coinvolgere i giovani. E noi lo facciamo con due appuntamenti. So che c’è molto fermento per la programmazione fatta” aggiunge la Virgili. Il 2 Emis Killa e il 7 Guè per un luglio da ballare.
PROSCENIO
Stefano Tofoni, affiancato da Lorenzo Marziali, concorda con Santini: “Questa è in un certo senso una prima vera edizione, visto che abbiamo un finanziamento europeo che ci unisce a Romania e Francia. Ci siamo potuto permettere di allargare il programma dal primo luglio al 23 coinvolgendo non solo Fermo in un percorso d’amore verso Shakespeare”. Un finanziamento che ha permesso di inserire uno spettacolo di Haber a 15 euro. “Questa è una scelta, tenere i prezzi bassi. Come lo è quello di dare il biglietto gratuito a tutti gli under 18. Noi vogliamo espandere l’amore per il teatro. Abbiamo fatto incontri nelle scuole per far crescere l’indotto”. Una volontà, perché le risorse potevano anche essere usate in altro modo. La seconda voce di proscenio, Stefano De Bernardini, tira le somme: “Noi le possibilità ce le sappiamo prendere, ma è bello che l’Amat ci dia fiducia. Cosa che ci meritiamo. Villa Vitali è il palazzo d’estate di Fermo. C’è abbondanza in questo programma, ma non la temo. Stefano e Lorenzo meritano il grazie. La cultura a basso costo non è obbligatoria, è una scelta. Si possono intercettare fondi, grazie a quantità e qualità, e con prezzi abbordabili avvicinare i giovani”.
QUEEN AT THE OPEERA
Il tour è partito dall’Ariston di San Remo e ha toccato ogni angolo dell’Italia. “Fermo è molto dinamica, c’è grande semplicità di azione e trattativa. Fra palco e fori sono 60 le persone coinvolge, la logistica diventa decisiva. Una data fatta perché amiamo le Marche, dopo un lungo tour volevamo fermarci, ma non potevamo dire di no. Il nostro è davvero uno spettacolo per tutti con un’anima classica e quella con le musiche originali. Non è un musical, ma ci sono cinque cantanti che evitano paragoni impossibili con Freddie Mercury” spiega il promoter.
