FERMO – Dieci deputati e non più 15, cinque senatori contro i nove precedenti. Questo il quadro che uscirà il 26 settembre dalle urne. I partii sono impegnati in campagna elettorale. Incontri, riunioni, ma anche confronti.
Come quello che i candidati del centrodestra hanno avuto con Raffaele Vitali ed Emanuele Morese durante la trasmissione che analizza il ‘Fermano al voto’. Domenica scorsa si sono susseguiti Mauro Lucentini, Guido Castelli, Romina Gualtieri, Andrea Balestrieri e Jessica Marcozzi. Domani sera, invece, dalle 21.30 alle 22.30 è il turno del centrosinistra con Francesco Verducci, Irene Manzi, Meri Marziali, e Luisa Serroni.
Tornando al centrodestra, alcuni punti sono emersi in maniera chiara, grazie anche agli stimoli arrivati da Dario Laurenzi, il politico di lungo corso sangiorgese che ha ricordato a tutti come mai come questa volta non si voti il nome, ma il partito. La sindaca Gualtieri, che sta conducendo una campagna elettorale di partito molto carica, ha parlato di “servizio al paese, non certo di candidatura di servizio. questo perché un piccolo sindaco (Monsampietro Morico ha 700 abitanti) è, in grado di rappresentare davvero tutti”.
Gioca per una volta da favorito Andrea Balestrieri, che di Fdi è il referente provinciale: “Sappiamo quanto vale Giorgia Meloni, sappiamo di avere le persone giuste. Soprattutto sappiamo che Guido Castelli ha ampie chance di entrare nel Governo, come sottosegretario o magi come ministro”.
Spetta al segretario rimandare al mittente le accuse di ‘post fascismo’: “Si discute della fiamma, come se ci si debba vergognare di un simbolo fondante”. Anche se Laurenzi la pensa diversamente: “La fiamma resta un problema, lo sanno anche loro. Poi c’è la Meloni che invece si sta affrancando come leader anche se la vicinanza a Orban non si cancella in un attimo”.
Chi è sicura di fare un grande risultato è Jessica Marcozzi: “Me l’ha chiesto il partito di fare la capolista. Noi siamo un partito di governo, non d’opposizione e l’abbiamo dimostrato negli ultimi mesi. Abbiamo idee chiare, dal taglio delle tasse alla Zes per il nostro territorio e sono certo che chiuderemo la pratica non appena insediati al Governo”.
Gli ultimi due interventi, durante la trasmissione che è stata seguita da tante persone sui canali social, audio e video, sono per i big, i senatori in pectore: il leghista Lucentini e il meloniano Castelli. L’onorevole uscente è un uomo di strada: “amo la campagna elettorale in mezzo alla gente, coni cittadini. Sento la responsabilità di essere il fermano con più possibilità, del resto Verducci se entra sarà in Piemonte. Abbiamo tante parti aperte e le affronteremo in sintonia con la regione, che sia l’Alta velocità o la terza corsia. Di certo non ci saranno più investimenti solo in una parte della regione”.
Annuisce e rilancia Guido Castelli, che è ascolano, ma in realtà da tempo per tutti è il vero assessore ‘fermano’ nelal giunta Acquaroli, supportato dal consigliere Putzu. Non vuole sentir parlare di posti di governo, di certo sa che la sua esperienza, di sindaco prima e di assessore oggi, sarà un valore aggiunto per tutto il centrodestra.
“Chi sarà, l’importante – ha concluso Laurenzi – è che ci sia un parlamentare del territorio. Devo riconoscere a Lucentini che da quando è stato eletto è molto presente. Serve e servirà ancora di più se non ci sarà un assessore fermano anche dopo il rimpasto”.
Questi i candidati del centrodestra, domani sera, 11 settembre ore 21130 su Frogsclub.it e laprovinciadifermo.com, il pensiero del centrosinistra.
