FERMO - Beccati. Undici persone sono state denunciate dai carabinieri di Fermo per aver percepito indebitamente il reddito di cittadinanza o altri contributi pubblici e per truffa ai danni dello Stato.

Tutto è nato dalle attività di accertamento del nucleo investigativo portate avanti attraverso acquisizione di documentazione e attività di polizia giudiziaria, analisi delle banche dati e servizi di osservazione e controllo: le indagini preliminari hanno permesso di accertare come i soggetti non avessero i requisiti per poter accedere al reddito di cittadinanza.

Nei guai sono finiti dieci uomini e una donna, tra i 66 e i 33 anni, residenti in vari comuni della provincia di Fermo, da Porto Sant'Elpidio a Monterubbiano, da Grottazzolina a Porto San Giorgio, da Sant'Elpidio a Mare a Ponzano di Fermo. Sette sono stranieri (tre cittadini marocchini, tre albanesi e una donna bosniaca), quattro gli italiani:  due marocchini di 43 anni, residenti a Fermo, un altro marocchino di 43 anni, residente a Porto Sant'Elpidio, un albanese di 39 anni, residente a Sant'Elpidio a Mare, un 32enne albanese di Porto Sant'Elpidio, un albanese di 35 anni, residente a Ponzano di Fermo, una bosniaca di 41 anni residente a Porto San Giorgio, un italiano di 54 anni e uno di 56 di Porto Sant’Elpidio, un calabrese di 66 anni residente a Grottazzolina e un fermano di 33 anni residente a Monterubbiano. 

Nei loro confronti è stato richiesto il sequestro preventivo delle somme indebitamente percepite per un ammontare complessivo di circa 60mila euro. In totale, sono state verificate circa 130 posizioni di percettori del reddito di cittadinanza, ma le analisi sono ancora in corso per ulteriori posizioni sospette.