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Un ministro, il governatore e 800 persone: ecco gli alleati di Ciarpella per vincere le elezioni. "Cambieremo Porto Sant'Elpidio"

26 Maggio 2023

PORTO SANT’ELPIDIO – C’era una volta Silvio Berlusconi, c’è oggi Massimiliano Ciarpella con l’aiuto di Putzu e company. Una cena elettorale con 800 persone, tutte paganti (15 euro) è la prova di forza del centrodestra a 48 ore dal voto. L’ospite, sulla carta, doveva essere Francesco Acquaroli.

Ma Putzu non si è regolato e così a brillare dentro il diamante è arrivato il ministro dello Sport, Andrea Abodi. “Che attorno a me ci fosse affetto lo avevo capito alla prima assemblea, quando a Fonte di Mare mi sono trovato di fronte 130 persone” commenta Ciarpella che si muove tra i tavoli a stringere mani, scambiare battute. Ogni parola, ogni pacca sulle spalle è una ricarica in vista delle ultime ore di campagna elettorale. “Mi hanno dato dell’inesperto, ma io mentre altri stavano a Parigi o Roma lavoravo in consiglio comunale per la città”.

Il Diamante, con Primo Piatto, si conferma location multiforme e soprattutto organizzata per ogni tipologia di evento e di numero di partecipanti. Poi c’è la macchina partitica di FdI, che con sette casse è riuscita a gestire il fiume di persone che si sono sedute e messe in attesa degli ospiti. il messaggio, a turno, è uno: “Siamo di fronte a un cambiamento epocale. Possiamo davvero dare un nuovo futuro a Poto Sant’Elpidio”.

Lo ha capito pure Abodi che è rimasto, come tutti, colpito dalla marea di persone: “Questo entusiasmo popolare mi fa tornare più ricco a Roma. Qui ho rivisto la politica intesa come partecipazione ed entusiasmo”. Quell’entusiasmo che Putzu, e con lui gli onnipresenti Balestrieri e Marcotulli, sa di continuare ad avare anche in futuro verso la sua città: “Non ci regaleranno nulla, sia chiaro. Ma il ministro Abodi di certo non ci farà partire in svantaggio di fronte a ogni occasione di finanziamento che si presenterà”.

Il più applaudito è stato il governatore Acquaroli, ma bene anche la senatrice Leonardi e la sottosegretaria Albano, che sul palco riesce sempre ad alternare complessi concetti di economia ad aneddoti rasserenanti. .tra le 800 persone anche tanti sindaci, da Ubaldi a Vesprini, da Pignotti a Carelli, da Calcinaro ad Antognozzi fino al presidente del consiglio veregrense Venanzi e a Pisana Liberati da Falerone. Ovviamente, in pole, il presidente della Provincia, Michele Ortenzi, che era al fianco del commissario Guido Castelli. L’elenco sarebbe lunghissimo, ma di certo fa notizia Milena Sebastiani.

“Un ultimo sforzo – ribadisce Acquaroli – e cambieremo la città. Manca davvero poco”. Scherzano i big: “Secondo me non avete voluto raggiungere il 50% due settimane fa perché volevate vivere questo incredibile entusiasmo, ritrovarvi qui tutti insieme. La politica oggi ha bisogno di certezze: a Roma abbiamo la Meloni, qui Ciarpella. Insieme andremo lontano”. Applausi, tanti e lunghi.

Se il centrosinistra al voto ci va con ‘la città che verrà’, il centrodestra punta senza esitare sul vento del cambiamento.

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