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Un libro, 100 volti: i 'Ritratti' di Marè che raccontano identità e differenze. "Non è il ruolo a renderci unici"

7 Dicembre 2021

di Chiara Fermani

FERMO - Era il 24 febbraio quando il duomo di Fermo, per dieci giorni, si trasformò nel set fotografico di Alex Marè, il giovane fotografo fermano, già noto agli addetti ai lavori, ma oggi apprezzato anche nella sua terra grazie al progetto “Ritratti”, racchiuso nel libro fotografico edito dalla casa editrice fermana Poderosa Edizioni.

Appassionato di fotografia di moda, con la quale ha iniziato il suo percorso artistico, e di ritrattistica, con una passione viscerale per il bianco e nero, Marè aveva lanciato un invito sui social per farsi ritrarre nel suo primo volume fotografico e la risposta fu davvero inaspettata, con centinaia di richieste da tutta la regione. Dieci secondi per un'idea brillante e dieci mesi per poter finalmente sfogliare, da oggi in libreria, quello che non è solo un libro fotografico, ma un vero e proprio documento storico, attraverso 100 immagini in bianco e nero, 100 volti noti e non, ritratti in un periodo storico particolare come quello del Covid-19.

Alex Marè, dopo dieci mesi di lavoro finalmente il suo primo libro fotografico vedrà la luce, cosa si prova a sfogliarlo?

“Se ci ripenso, organizzare 100 persone in un periodo di restrizioni e in soli dieci giorni non è stato affatto facile, ma avere questo libro in mano ora, sfogliarlo, mi fa dimenticare tutte le difficoltà incontrate. La casa editrice mi ha permesso di curare il volume personalmente dalla a alla zeta, definendo la grammatura della carta, la tipologia di stampa, la copertina, qualsiasi dettaglio. Tutti sono curiosi di vedere il lavoro finale e questa per me è la soddisfazione più grande”.

Ci sarà anche un formato digitale del libro?

No, ho voluto fare questo lavoro proprio per riportare la fotografia a quello che era una volta, stampata. Una volta si aspettava un po' di tempo prima di sviluppare i rullini e vedere la riuscita delle foto, in questo caso anche se ho lavorato in digitale, ho voluto però che le foto uscissero su carta, con una stampa particolare, affinché dia una sensazione totalmente diversa da quella che può dare la visione su uno schermo”.

Quali opportunità le ha dato questo progetto?

“Sicuramente è stato il la per farmi conoscere anche nel mio paese, dove ho già altri progetti in cantiere, uno su tutti una mostra fotografica in primavera, non su questo lavoro ma con altri scatti. Sicuramente il progetto “Ritratti” è stato un inizio e uno stimolo per farmi conoscere anche a Fermo e per vivere la mia città attraverso la fotografia”.

Tra i tanti, ha avuto modo di conoscere anche monsignor Pennacchio che ha posato per lei, come è stato questo incontro?

“E' stato da subito molto disponibile e ben contento di partecipare, non potevo non pensare a lui in un progetto che ha come sfondo una delle cattedrali più belle della nostra regione e simbolo di Fermo, è un po' come se l'avessi ritratto davanti alla sua “casa”. Abbiamo scelto insieme come fare lo scatto e rimarrà sempre un bel ricordo per me”.

Cosa deve aspettarsi chi acquisterà il suo libro?

“Sono foto dirette, foto che parlano e soprattutto ho voluto dare ad ognuno di loro la stessa importanza, le foto hanno tutte lo stesso formato e delle persone ritratte ho voluto mettere solo il nome, senza cognome, senza titolo, unica eccezione per il vescovo di Fermo che sarà Monsignor Rocco, il sindaco Calcinaro sarà solo Paolo, i Carabinieri ritratti in divisa avranno solo il loro nome, proprio perché non è il ruolo che ricopriamo a renderci diversi, ma ognuno di noi lo è a prescindere da tutto e le proprie differenze e la propria identità sono merce rara da tenere stretta. Un documento storico per ricordare domani ciò che siamo oggi, questo era il mio obiettivo”.

Alex la sua foto preferita contenuta nel libro?

“Tutte mi hanno lasciato qualcosa, ma la foto della ballerina ha su di me un fascino particolare”.

Il volume “Ritratto fotografico – Fermo”  è corredato da testi a cura di Michela Mercuri (Docente Universitaria di Storia del Medio Oriente), Maria Cristina Brandini (curatrice di mostre internazionali) e Giancarlo Vaiarelli (esperto in stampa Platino), l’introduzione è invece a cura della giornalista Gaia Capponi. Il volume sarà disponibile sulle piattaforme on line Ibs e Mondadori e in alcune librerie locali al prezzo di 30 euro.

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