SANT’ELPIDIO A MARE – Un anno di Alessio Pignotti sindaco. E primo bilancio. “Anche se in realtà ho iniziato a novembre, con la chiusura del ricorso” ricorda tornando col pensiero a quei mesi passati ad attendere un riconteggio chiesto da Fabiano Alessandrini, oggi consigliere di minoranza.
Sindaco che effetto fa un anno dopo?
“365 giorni di palestra. A livello umano, ho conosciuto meglio le persone, e di competenza, perché un conto è fare l’assessore, un altro il sindaco. Il controllo è davvero a 360 gradi, anche perché il sindaco è il parafulmine”.
Impegnativo?
“Chi vuole la bicicletta deve pedalare e sudare, prendendosi i risultati. Che si raggiungono con impegno e determinazione per affrontare il primo anno che è sempre più complesso, perché è quello in cui ancora non sai bene neppure le risorse a disposizione”.
Soddisfatto della Giunta, ma pronto a cambiare?
“Chi ho scelto sa bene come la pensavo, sono favorevole agli avvicendamenti”.
Ma dopo un solo anno?
“Vedremo, circola la voce di un inserimento di una figura vicina a Fratelli d’Italia (Calcinari, ndr). Non lo so, ma io sono inclusivo e non dico no a chi ha obiettivi che combaciano con i nostri”.
Come va il rapporto con le persone?
“Sono entrato trascinato dall’entusiasmo della gente. Oggi sono il primo anno le richieste aumentano, come le aspettative”.
Un anno di attività, quale il punto di partenza?
“L’attenzione per le scuole. Da quella Della Valle al tetto della scuola dell’infanzia a Castellano. Stiamo lavorando sul nuovo piano scolastico, per bilanciare anche il surplus di iscrizioni a Piane Tenna e il calo a Cascinare. Lavorando fuori i genitori, spesso scelgono le suole più comode. Stiamo ragionando per ampliare il tempo pieno nelle frazioni per renderlo più appetibile e colmare la domanda. Parliamo del 2024/2025. Importanti anche i lavori negli asili nido, che ci ha permesso di crescere con i posti a disposizione”.
Nuove risorse?
“Abbiamo tanti soldi, ma ci sono molte variabili. Abbiamo messo 30mila euro solo per il facchinaggio per spostare il materiale dai luoghi oggetto di fondi Pnrr. Se il fondo non finanzia la delocalizzazione, bisogna valutare ogni aspetto. C’è grande fermento sul mondo scolastico”.
Obietti i a breve termine?
“Vorremmo riaprire la torre entro luglio, mancano solo i sensori per la vulnerabilità sismica. E poi apriremo la bretella di Castellano entro l’estate. E poi le manutenzioni, perché i cittadini guardano asfalti e pali della luce. Penso a via 8 marzo, via Monte Taccone e poi gli asfalti in zona via vecchio Porto e altre, inclusa quella davanti all’outlet di Della Valle. E poi i marciapiedi in zona Angeli. Infine, il rifacimento del muro del Mandozzi, dopo settembre, che aprirà poi ad altri interventi, tribuna inclusa che stiamo progettando”.
Rigenerazione urbana a tutti gli effetti?
“Due esempi su tutti: la viabilità della scuola Bacci e l’accessibilità al centro storico. Tanti cantieri in paartenza, ci saranno disagi ma anche grandi novità che migliroreranno la vita degli elpidiensi”.
r.vit.
