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Tutti pazzi per Fratelli d'Italia: Balestieri presidente. Calcinaro: voi seri e appassionati. Ortenzi: puntiamo al 50% più uno

3 Dicembre 2023

FERMO – “Voi di Fratelli d’Italia siete persone dirette, trasparenti e appassionate”. “Oggi FdI è il primo partito d’Italia, il mio augurio è che si riesca a conquistare il 50% più uno, è l’unico modo per cambiare davvero il modo di amministrare”. La prima frase è di Paolo Calcinaro, sindaco di Fermo per definizione personale civico, la seconda è di Michele Ortenzi, presidente della Provincia ed esponente convinto di destra. sono loro che hanno aperto il congresso provinciale di Fratelli d’Italia, il primo vero che ha portato all’elezione di Andrea Balestrieri come presidente.

Al tavolo c’è l’onorevole Massimo Milani, è arrivato da Roma per presiedere il congresso. “Candidato unico al ruolo di presidente è Andrea Balestrieri, che è il coordinatore uscente” ricorda a tutti i presenti, tesserati e simpatizzanti. C’è praticamente tutta Porto Sant’Elpidio, da Ciarpella in giù, e poi Amandola, Ponzano, Monte Giberto, Petritoli, Porto San Giorgio e via tanti altri amministratori.

Una giornata importante per chi, solo pochi anni fa, valeva meno del 2%. E dalla storia parte Andrea Putzu, il leader indiscusso dei meloniani nel Fermano. “Siamo uno dei pochi partiti che fa votare gli iscritti. Abbiamo fatto un percorso lungo, siamo partiti come un gruppo di amici, penso a Giorgio Marcotulli e lo stesso Balestrieri, all’1,9%. Molti di noi vengono dalla fiamma del Movimento Sociale o da Alleanza Nazionale. Pian piano siamo cresciuti diventando il partito di riferimento italiano, passando dal 18% di AN al 30. E lo abbiamo fatto con Giorgia Meloni”.

Una ragione c’è: “Abbiamo creato una vera classe dirigente, diversamente da altri partiti come i 5 Stelle” ribadisce Putzu. Che poi parla di Balestrieri e di chi lo segue: “Umile e capace, ha saputo creare nuovi circoli e realtà locali, dando opportunità, lavorando all’inizio in silenzio, di strutturarsi. Oggi abbiamo amministratori in quasi tutti i comuni. Partendo dalla montagna con Smerillo e Amandola, dove investiamo”.

Sull’assenza dell’assessore regionale, Putzu, che sa di essere il riferimento della provincia in Regione, ribadisce “che il nostro riferimento in Giunta è Acquaroli. Conosce ogni comune. Non serve l’assessore per avere fondi: dalla difesa della costa alle strade, abbiamo ottenuto quanto dovuto. E questo perché Acquaroli ha un occhio di riguardo per noi, per rimetterci alla pari. E poi abbiamo presidente regionale Erap, presidente Film Commission, presidente Commissione pari opportunità".

I risultati li vede anche in campo infrastrutturale: “Chi c’era prima qualcosa aveva fatto. La corta e il primo tratto di Lungotenna l’ha fatto partire Cesetti, ma il piano infrastrutturale regionale è nostro, guardiamo all’insieme e raggiungiamo gli scopi in questo modo. Lo abbiamo fatto anche alle elezioni Provinciali, sapendo unire a noi tanti civici, e ringrazio per questo Paolo Calcinaro. Oggi abbiamo due consiglieri provinciali e il presidente della Provincia. Questo lavoro ci ha fatto vivere un anno importante di elezioni vinte: da Porto San Giorgio, che è partita civica ma che ha in noi il perno, a Porto Sant’Elpidio, dove gli amici alleati hanno fatto la prova di forza sbagliando, ma poi l’hanno capito che Ciarpella era il migliore. Peccato per Sant’Elpidio a Mare”.

Questo è quanto fatto, ora c’è il futuro: “Non è facile amministrare quando non hai risorse per programmare il futuro. Ma noi ci proviamo, pensate alla ricostruzione che Castelli ha decisamente accelerato”. Dal punto di vista elettorale Putzu ha tre priorità, pur guardando a tutte le amministrative: “Vincere a Monte Urano, il fortino rosso, e Amandola a livello locale. E poi ci sono le Europee: vogliamo eleggere un marchigiano. Dipende da noi, perché noi supportiamo gli amici da Roma, ma è importante eleggere un marchigiano. E non vi preoccupate, non sarò io” scherza.

Sulla capacità di amministrare di Fratelli d’Italia torna Calcinaro: “Sono un civico, ma un sindaco ha più anime nella sua città. Era giusto esserci oggi. Con Fratelli d’Italia in regione ho trovato, partendo dal presidente, persone leali e corrette. Interlocutori franchi a cui poter chiedere un impegno con risposte, anche non sempre positive, ma vere. Attenzione però alla gestione del Pnrr, non va bene togliere responsabilità ai comuni, l’azione che viene dal basso di forze politiche trainanti è importante, quindi ribaditelo a Roma che bisogna fidarsi degli enti locali”.

Piena sintonia con il presidente della Provincia Ortenzi: “Sono felice di essere qui nel gran di  Balestrieri che porta esperienza e passione. Bene ha fatto Fratelli d’Italia a fermare la riforma delle province, come era nata. Avrebbe solo favorito il populismo, perché si parlava di giunte e assessori, ma non di competenze e soldi. Le cose vanno fatte bene. Noi in questo territorio abbiamo fatto una rivoluzione copernicana nella geografia della politica e stiamo dimostrando che il centrodestra sa governare e raggiungere gli obiettivi. Andiamo avanti così”.

r.vit.

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