di Raffaele Vitali
PORTO SAN GIORGIO – Un ponte tira l’altro, ma soprattutto sono in arrivo estate e viaggi autunnali. Pianificarli, sapendo dove e come partire, è importante. Per tanti motivi, dal risparmio alla certezza del risultato. Come spiega Betty Squadroni, titolare dell’agenzia Vela Azzurra di Porto San Giorgio impegnata anche in progetti di incoming.
Squadroni, lei è esperta di Stati Uniti, cambia qualcosa tra dichiarazioni di Trump e rischio dazi?
“Dal mio team America arrivano in realtà migliori quotazioni. Per le aziende americane che si occupano di servizi, le tasse sono state ridotte. Quindi per agenzie come la mia, che lavorano con tour operatore americani, ci sono in realtà delle facility”.
Il costo dei voli cambia?
“Non impatta la decisione di Trump, perché è una questione di compagnie aeree. Sta di fatto che è sceso del 4-5% il costo per i voli interni, che però sono stati ridotti nella frequenza, per riempirli di più”.
L’America quindi è consigliabile?
“È una destinazione che merita, i tour operator americani sono in questa fase molto propositivi. Il dollaro che è sceso è un ulteriore stimolo”.
Un consiglio?
“Prenotare per tempo. mai come oggi è necessario programmare con mesi di anticipo per abbattere i costi”.
I ponti che risposte hanno dato?
“Tanto mar Rosso, Sharm è sold out. Piace l’Egitto, anche con le crociere sul Nilo. Viaggi per lo più europei o lunghi ponti italiani. Anche perché l’area dell’oceano indiano non è adatta, è il tempo delle piogge”.
I suoi clienti?
“Petra, Baku e New York, tre viaggi importanti e pieni. Considerando che Baku continua a essere una destinazione emergente, la risposta è sempre ottimale”.
Squadroni, si parla tanto di viaggi. Ma come si portano i turisti nelle Marche?
“Sto lavorando su una serie di pacchetti mirati a Svezia e Norvegia legati allo yoga nei borghi, un settore che piace molto al Nord Europa. Stiamo lavorando con le strutture ricettive e le amministrazioni interessate. E poi un altro legato al tango, dove invece uniremo mare e Sibillini”.
Aiuterebbe un volo dal nord Europa?
“Sarebbe fondamentale collegarsi, soprattutto con Copenaghen, ancora più di Stoccolma e Oslo, decisamente più utili della Spagna che è una destinazione outgoing, tranne che per il mondo neocatecumenale”.
Visto che parla di organizzarsi per tempo, mete da non perdere?
“Torniamo in California con il fly&drive, a novembre in Colombia, una novità che permetterà di muoversi tra la casa di Botero e Cartagena, tra caffè e cacao. Poi dicembre a New York, per ammirarne le luci natalizie, e il capodanno in Brasile, con volo su Rio e viaggio tra le isole del Rosario, 12 giorni tutti da vivere”.
La chicca?
“Il ‘vediamoci a…Tokyo’. A giugno, cinque giorni di immersione nel Giappone con tappa a Shanghai. Un format snello, che nasce sul mio social e crea una mini community, fondamentale per viaggiare in gruppo e col sorriso”.