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Tre commissari e sei miliardi da spendere. Baldelli: "Salaria, Quadrilatero e ferrovia: si parte"

16 Aprile 2021

FERMO – Le Marche vedono la luce in fondo al tunnel delle infrastrutture. "Finalmente partiamo con i cantieri". È questo il commento dell’assessore regionale Francesco Baldelli alla firma, da parte del presidente del Consiglio dei ministri, dei decreti di nomina dei commissari straordinari Massimo Simonini, Fulvio Soccodato e Vincenzo Macello.

A loro sono affidate la Fano-Grosseto E78, la SS4 Salaria e, in campo ferroviario, la Orte-Falconara. "Tre tecnici esperti e di alta professionalità, che sapranno instaurare un rapporto proficuo con tutti gli interlocutori istituzionali, dalle stazioni appaltanti di Anas e Rfi alle amministrazioni pubbliche coinvolte", osserva l’assessore.

"A rendere le nomine ancor più promettenti, si aggiungono gli ampi poteri assegnati ai commissari, poteri che consentono una reale velocizzazione delle pratiche, riducendoci i tempi burocratici. In pratica, i commissari potranno assumere ogni decisione per l’avvio o la prosecuzione dei lavori, provvedendo anche all’eventuale rielaborazione e approvazione dei progetti non ancora appaltati, insieme ai provveditorati interregionali.

Inoltre, è previsto che l’approvazione dei progetti da parte dei commissari, d’intesa con i presidenti delle Regioni territorialmente competenti, sostituisca ogni autorizzazione, parere, visto e nulla osta occorrenti per l’avvio o la prosecuzione dei lavori, salvo che per quelli relativi alla tutela ambientale e dei beni culturali e paesaggistici".

Potrebbe essere davvero la svolta. “Ci sono tutti i presupposti per procedere spediti verso la concretizzazione di opere attese davvero da troppo tempo e per le quali stiamo lavorando dal nostro insediamento. Da parte della Regione ci sarà la massima disponibilità a collaborare – prosegue l’assessore -. In particolare continueremo il proficuo confronto già intrapreso sulla velocizzazione della linea ferroviaria Orte - Falconara, sul miglioramento della Salaria e sulla E78 Fano - Grosseto affinché si possa tornare al tracciato originario con la doppia canna e le quattro corsie. Una soluzione differente creerebbe problemi di viabilità e di sviluppo del territorio".

Un investimento importante. Le due infrastrutture stradali assorbiranno 3 miliardi dei 4 previsti per il Centro Italia: 1,92 miliardi per la Fano-Grosseto e 1 miliardo per la Salaria. Ai quali si aggiungono 3,7 miliardi per la Orte-Falconara. “Il Centro Italia è finalmente protagonista di un piano di rilancio. Risorse che comporteranno una ricaduta economica ed occupazionale importante su tutto il territorio regionale.

Inizia così a concretizzarsi il progetto della nuova giunta regionale per una regione finalmente interconnessa e intermodale, per la quale nei prossimi giorni presenteremo una complessiva e finalmente organica visione infrastrutturale per le Marche, sul quale ci siamo confrontati già a Roma e con i più importanti interlocutori in materia di infrastrutture", conclude Baldelli.  Chiaro che in questo quadro diventa fondamentale che la regione parta con il cantiere della Mezzina per non lasciare scollegata la provincia di Fermo dalle nuove assi viarie.

r.vit.

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