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Top 50 Italy, le Marche volano con Uliassi e Cedroni. Rivelazione 'La Gioconda', conquista tutti Ophys

7 Novembre 2021

di Raffaele Vitali

SENIGALLIA – È sempre più vicino. Ma serve ancora qualcosa per diventare il numero 1. Mauro Uliassi, il tre stelle Michelin di Senigallia, chiude al secondo posto la classifica Top 50 Italy nella categoria ‘grandi ristoranti’ dietro Massimo Bottura e la sua Osteria Francescana.

L'affermata guida online, consultabile gratuitamente, firmata da Lsdm, Congresso internazionale di cucina d'autore, e dalla testata giornalistica Luciano Pignataro Wine&Food Blog, ha suddiviso i migliori ristoranti della Penisola, secondo tipologia di locale e fascia di prezzo, in due classifiche contenenti 50 nomi ciascuna: 'Grandi Ristoranti' e 'Cucina d'Autore'.

Nella prima categoria a trionfare è stata l'iconica insegna dello chef Massimo Bottura, Osteria Francescana, di Modena; al secondo posto Uliassi, altro tempio della cucina italiana guidato da Mauro Uliassi perché “venire da Uliassi vuol dire provare una cucina in continua evoluzione, ogni anno anche trattando ingredienti simili, hai un punto di vista diverso, come quando guardi un prisma, cambia in base alla luce” spiega la giuria.

; terza piazza per Enrico Bartolini Mudec di Enrico Bartolini, a Milano; appena fuori dal podio Daní Maison, di Ischia (NA), e Duomo, di Ragusa. Nel secondo ranking stacca tutti Antonia Klugmann, con il suo L'Argine a Vencò, di Dolegna del Collio (GO); segue daGorini, dello chef Gianluca Gorini, di San Piero in Bagno; poi Dattilo, di Strongoli (KR), che vede in cabina di regia Caterina Ceraudo.

A essere rappresentate, nel computo totale delle due classifiche, sono ben 16 regioni dello Stivale. La più presente è la Lombardia, a quota 13 insegne, seguono la Campania (11), Lazio e Veneto (10), Piemonte (9), Toscana (8), Emilia Romagna (7), Marche (5), Abruzzo, Calabria, Friuli Venezia Giulia, Puglia e Sicilia (4), Liguria e Trentino Alto Adige (3), Sardegna (1). Nelle Marche, oltre a Uliassi c’è l’ottavo posto di Moreno Cedroni con la Madonnina del Pescatore. Tra le motivazioni: “Sfumature continue, cangianti al palato che divertono. Il ricordo di un viaggio in Vietnam, diventa un’ostrica alla griglia mangia e bevi, cavolo violo, mela. Sorprendente la ricciola fritta poco cotta, panzanella, olio al basilico e sedano croccante ed ancora di più le penne rigate, burro ai ricci di mare, capesante essiccate, erbe spontanee e seppie ai carboni, da mangiare con le pinzette”.

Senigallia si conferma la città del buon cibo, viso che sono stati anche assegnati riconoscimenti speciali agli chef marchigiani: Uliassi ha ottenuto quello di ‘piatto dell’anno’ per la sua pasta al pomodoro; Cedroni quello di pasticceria dell’anno.

''La guida - sottolineano Barbara Guerra, Luciano Pignataro e Albert Sapere, i tre curatori del progetto editoriale - mette in luce un sistema gastronomico italiano vivo e attento ai cambiamenti, che, da Nord a Sud, ben ha saputo reagire alle mille difficoltà poste dalla pandemia. Tutte le realtà ristorative sono state visitate dai nostri ispettori nel pieno rispetto dell'anonimato e, ovviamente, pagando il conto. I giudizi tengono presente dell'insieme dei servizi offerti al cliente, dunque non solo il livello di cucina, ma anche il lavoro della sala, la cantina, senza dimenticare la capacità del locale di valorizzare il proprio territorio e l'attenzione riposta nei confronti della sostenibilità, ambientale ed economica''.

Nelal categoria Cucina d’Autore gli altri marchigiani. Spicca il 13esimo posto de ‘La Gioconda’ di Gabicce Monte, che incassa anche il premio rivelazione per lo chef Davide Di Fabio. Al 15esimo posto Errico Recanati e il suo ‘Da Andreina’ alle porte di Loreto. Infine, al 45esimo posto, Casa Rapisarda con i tre menu di Alessandro Rapisarda.

Nelal categoria low cost è ancora Moreno Cedroni a spuntarla, unico per le Marche, con Anikò, sempre a Senigallia. Tra le trattorie, ecco Ophis di Offida che Daniele Citeroni porta al 18esimo posto: "L’orto da dove provengono erbe e verdure che danno carattere alle portate è a cura dello chef. Menu diverso ogni due mesi".

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Raffaele Vitali - via Leopardi 10 - 61121 Pesaro (PU) - Cod.Fisc VTLRFL77B02L500Y - Testata giornalistica, aut. Trib.Fermo n.04/2010 del 05/08/2010
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