PORTO SANT’ELPIDIO – Tutti in Consiglio, si elegge il presidente.
E senza sorpresa la scelta cade su Diego Tofoni, l’esponente di Azione, uno dei candidati più apprezzati durante la campagna elettorale, figlio della sinistra emigrato a destra, dove porta i valori di quel centro che ha in Calenda il suo faro.A guidare l’assise all’inizio è Malcangi, il più votato. Servono i due terzi dei consiglieri per l’elezione al primo colpo, mentre dalla terza si va per maggioranza semplice. “Massima rappresentatività” è la speranza della norma.
E così sarà Il nome per la maggioranza lo fa Gioia Di Ridolfo: “Proponiamo Diego Tofoni nel ruolo di presidente. Visto l’ampio consenso elettorale riscontrato e perché si ritiene persona autorevole imparziale, garante dei criteri obiettivi di valutazione e immune da inclinazioni o atteggiamenti personalistici, persegue il principio di giustizia”.
La risposta è di Annalinda Pasquali, per la minoranza targata Pd: “I rumors della stampa da tempo vanno verso la figura di Tofoni. Ma io spendo una parola a favore di Gioia Di Ridolfo. Lei è la persona che ha rinunciato ai ruoli di assesore e a funzioni all’interno della Giunta comunale. E, differentemente da Tofoni, che ho apprezzato all’interno del Pd, per cui so che sarà persona presente ed efficace, pensando alla esperienza della consigliere Di Ridolfo all’interno degli uffici pubblici, preferirei che il ruolo di presidente fosse da lei ricorperto”.
Parole apprezzate, ma non ascoltate. Non ci sono altri interventi, per cui si vota. Per Diego Tofoni arrivano 16 mani alzate a favore, incluse quelle di Battilà, Lattanzi e Maccarone, oltre alla aorpresa Petrini e due contro.
Per cui, superati i due terzi, Tofoni alle 1932 è il nuovo presidente del Consiglio. "Imparzialità e rispetto del regolamento " ecco le prime parole del neo presidente.
