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Tod's, un trimestre da sogno: meglio del 2019. Della Valle si gode Cina e Roger Vivier: "Collezioni vincenti, anche online"

10 Novembre 2021

di Raffaele Vitali

SANT’ELPIDIO A MARE – Decisamente bene, ma per il benissimo bisogna aspettare fine anno, dove l’obiettivo pareggio sul pre pandemia è più che raggiungibile. Una cosa è certa, Roger Vivier è diventato il brand locomotiva di tutto il gruppo Tod’s.

IL FATTURATO

Per molti, fare paragoni sul 2020, l’anno del lockdown, è diventato quasi superfluo, ma il riferimento principale è da sempre, per l’economia, anno su anno. Da qui, il bene: nei primi nove mesi del 2021, il fatturato del mondo di Diego Della Valle ammonta a 622,6 milioni di euro, in crescita del 37,6% rispetto allo stesso periodo del 2020. “Nel dettaglio, un valore di ricavi pari a 224,3 milioni di euro nel solo terzo trimestre del 2021, in crescita del 14,6% rispetto al terzo trimestre 2020 e superiore anche al terzo trimestre 2019”.

Il ‘non ancora benissimo’ è riferito proprio al 2019, perché l’ottimo risultato attuale non ha ancora raggiunto l’anno pre pandemico, in cui le difficoltà non erano mancate: rispetto a due anni fa, il fatturato è ancora inferiore del 6,9% (meglio di Ferragamo -21%, ma non al passo con i big francesi e Gucci, ndr). Ma nel solo terzo trimestre, da qui l’analisi positiva generale, il canale retail ha totalizzato ricavi pari a 155,7 milioni di euro, con un incremento del 5,8% rispetto al terzo trimestre 2019.

DELLA VALLE SODDISFATTO

“Il trend di miglioramento è evidente” sottolinea subito mister Tod’s. “Tra l’altro – prosegue - il mese di ottobre stia confermando questa accelerazione dei risultati di vendita. Tutti i marchi stanno progredendo bene e sono molto apprezzati dai nostri clienti in tutte le regioni a livello mondiale”. In Cina, dove il lusso haa la sua casa, la crescita rispetto al 2019 è del 45%.

Secondo Della Valle, a colpire sono qualità, modernità e l’inconfondibile Italian Life style. “Il mercato cinese cresce e continua a darci eccellenti risultati e, grazie alla clientela locale nei singoli Paesi, stiamo riscontrando un buon successo anche in tutto il resto del mondo. Molto importante la crescita del canale e-commerce, che sta dando eccellenti risultati, grazie agli investimenti fatti”.

Cresce la domanda, non c’è timore per la risposta. “I nostri siti produttivi sono ben organizzati per poter rispondere alla domanda crescente dei prodotti, garantendo il massimo della qualità possibile. anzi, prosegue la riorganizzazione interna, con un focus sempre maggiore sulla comunicazione e nel piano di alto posizionamento dei marchi. L’ottimo trend di crescita delle vendite retail, ci fa ben sperare. Crescono le vendite, si affina la gestione dei costi di struttura, crescerà la redditività del Gruppo”.

La pandemia, che ancora si fa sentire, ha chiaramente condizionato lee vendite e molti mercati. Da un lato c’è la grande ripresa della Cina, che ha registrato una crescita del 45,4% rispetto al 2019. Dall’altro, c’è il resto dell’Oriente che invece frena, principalmente a causa del Giappone. Da analizzare bene l’America, che segna un -13% sul 2019, ma “dove i ricavi del terzo trimestre hanno superato il valore del corrispondente periodo del 2019” ribadisce Della Valle.

IL PESO DEI MARCHI

Entrando nel dettaglio dei marchi, Roger Vivier è stato quello che ha registrato il migliore risultato nel periodo (+14,2 sul 2019), mentre Hogan e Fay sono stati i più influenzati dalla maggiore esposizione ai mercati italiano ed europeo e al canale wholesale. “Siamo molto soddisfatti per i risultati del marchio Tod’s, che sta ricevendo riscontri molto positivi sulle collezioni autunnali, in tutte le categorie di prodotto, sin dal loro arrivo nei negozi” prosegue l’amministratore del gruppo che guarda con soddisfazione alla crescita dell’e-commerce, gestito internamente, in costante crescita, tanto che unendosi alla rete retail ha pareggiato i conti. Core business sono sempre più le calzature 501 milioni contro gli 82 della pelletteria.

L’ultimo passaggio della trimestrale è dedicato all’uscita di scena dell’ex direttore generale Umberto Macchi De Cellere che ha ottenuto come buonuscita 1,4milioni di euro. ma nessun altro benefit, totale la casa che mantiene fino ad aprile 2022. Il Cda, dopo i dovuti ringraziamenti, ha anche preso una decisione strutturale: “Ha deliberato di non cooptare un nuovo consigliere in sostituzione del dimissionario Dottor Macchi, lasciando alla prima riunione utile dell’assemblea dei soci (prevista per il 27 aprile) ogni decisione in merito all’eventuale nomina di un nuovo consigliere o alla riduzione del numero dei componenti del CdA”.

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Raffaele Vitali - via Leopardi 10 - 61121 Pesaro (PU) - Cod.Fisc VTLRFL77B02L500Y - Testata giornalistica, aut. Trib.Fermo n.04/2010 del 05/08/2010
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