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Roger Vivier, Cina e online fanno crescere Tod's. Della Valle: "I giovani ci scelgono: negozi aperti, merce venduta"

8 Settembre 2021

di Raffaele Vitali

SANT’ELPIDIO A MARE – Lasciate i negozi aperti, che poi la merce piace. È questo il sunto della semestrale del gruppo Tod’s guidato da Diego Della Valle. I numeri del 2021 si avvicinano al primo semestre del 2019 e, ovviamente, rispetto al drammatico 2020 segnato dal lockdown rasentano la meraviglia.

Tutti i marchi del gruppo crescono, ma è soprattutto Roger Vivier a offrire una performance incredibile. Ma non deve stupire, come spiega Della Valle: “La pandemia ha condizionato i risultati di vendita di ogni area geografica e categoria. Ne consegue che il marchio Roger Vivier, che ha la maggiore esposizione al mercato asiatico, è stato quello che ha registrato il migliore risultato nel periodo. Ma siamo molto soddisfatti dei risultati del marchio Tod’s nelle aree geografiche in cui i negozi sono stati regolarmente operativi e dell’eccellente avvio delle vendite delle collezioni autunnali, sin dal loro arrivo nei negozi”.

I numeri parlano: “Il secondo trimestre dell’anno ha confermato una accelerazione. Particolarmente rilevante la crescita in Cina, mentre sono ancora deboli le aree penalizzate dall’assenza dei turisti. Bene calzature e pelletteria di Tod’s, questo perché le collezioni autunnali hanno avuto un ottimo impatto nei negozi”.

Fatturare 800milioni a fine anno non è più una chimera, considerando i 398,4 dei primi sei mesi, con una crescita del 55,1% rispetto al 2020, con un calo che si riduce al 10% rispetto al 2019. “Nella valutazione dei dati, si deve tener conto che nel primo semestre il tasso medio di apertura dei negozi è stato dell’85%, come media mondiale, e che, dato il persistente contesto di pandemia, abbiamo deciso di mantenere un atteggiamento di prudenza e di non immettere troppa merce sul mercato, a protezione del prestigio dei marchi” prosegue l’amministratore delegato.

A brillare, per il mondo di Casette d’Ete è anche il commercio elettronico: “Grazie anche agli importanti investimenti fatti nella divisione digital, l’incremento dei volumi e della qualità dei ricavi, insieme all’attento controllo dei costi di struttura, ci consentiranno di ottenere un progressivo miglioramento dei margini”. E questo perché le nuove collezioni, e il nuovo linguaggio promozionale, stanno conquistando i giovani, mercato prima restio al mondo Tod’s.

L’Italia è tornata a crescere, +35%, più dell’Europa, 22% che resta debole. L’America migliora, ma i 25,4 milioni di fatturato non possono soddisfare. Continua invece la corsa della Cina, che supera i 150 milioni e soprattutto, anche rispetto al 2019, segna un +43%, che segue il 110 sul 2020. “Al contrario, i nuovi casi di infezioni e le nuove chiusure in Giappone, Corea e altri paesi asiatici hanno determinato un leggero rallentamento dell’area ‘resto del mondo’ nel secondo trimestre”.

Se il retail è trainato dall’e-commerce, i negozi funzionano e sono sempre più moderni. La rete dell’azienda fermana è composta da 304 Dos e 96 negozi in franchising, con una crescita di 12 attività per quanto riguarda la gestione diretta. Tra i tanti numeri attesi dalla borsa, ce ne sono altri che brillano, pur se con il segno negativo: il valore dell’EBIT è negativo per 2,7 milioni di euro, in deciso miglioramento rispetto alla perdita operativa di 94,1 milioni del primo semestre 2020.

Nei primi sei mesi del 2021 tornano crescere anche gli investimenti in capitale fisso: 19 milioni contro i 14,9 del 2020. “Come sempre, la maggior parte delle risorse è stata destinata all’espansione ed al rinnovamento della rete dei Dos, il resto degli investimenti è relativo al continuo ammodernamento a livello industriale e di struttura corporate, con particolare attenzione al digitale. Sono sempre più convinto che il posizionamento esclusivo dei nostri marchi ci permetterà di soddisfare ancora di più una clientela di giovani amanti della grande qualità e del buon gusto” conclude Diego Della Valle. Che deve però affrontare il risultato consolidato del primo semestre 2021 negativo per 20,7 milioni di euro, in forte recupero rispetto ala perdita di 80,6 milioni del primo semestre 2020.

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Raffaele Vitali - via Leopardi 10 - 61121 Pesaro (PU) - Cod.Fisc VTLRFL77B02L500Y - Testata giornalistica, aut. Trib.Fermo n.04/2010 del 05/08/2010
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