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Tensione a Sant'Elpidio. Terrenzi a tutto campo: "Uniti sul civico. Alessandrini? Solo se vince le primarie. Belletti? Ormai parla per sé"

27 Febbraio 2022

di Raffaele Vitali

SANT’ELPIDIO A MARE – Squilla il telefono, è il sindaco di Sant’Elpidio a Mare Alessio Terrenzi. “Scusi, ho letto l’articolo di Loredana Marziali e Franco Belletti, credo che la Marziali abbia partecipato a un’altra riunione, non a quella dove stavo io. Era a Castellano con il resto dell’attuale maggioranza?”.

Scusi Terrenzi, cosa vuole dire, forse non c’è questa coesione sul suo successore?

“La segretaria del Pd cita le componenti della squadra, ma mica è vero. Se mi dice che Pd, Azione e Sant’Elpidio al Centro hanno dato il loro ok a Fabiano Alessandrini ha ragione. Ma tutti gli altri assolutamente no. Forse non ha capito quello che è emerso dalla riunione”.

Beh, i dubbi di Partecipazione democratica non sono stati nascosti.
“Vorrei bene vedere. Solo che ormai il coordinatore Belletti parla per lui. IO posso ancora considerarlo tale, ma gli alleati non si identificano più con lui. E invece c’è un gruppo che ha firmato un documento per chiarire la posizione. Lo abbiamo presentato alla riunione, quindi la Marziali forse doveva solo leggerlo”.

Cosa avete scritto?

“Nel nostro documento mandato a tutte le forze della maggioranza e a quelle a cui ci siamo allargati, come Azione e Noi di Centro, ho scritto in maniera semplice: ‘In linea con i valori che ci ispirano, scriviamo un passaggio formale. Partecipazione Democratica comunica che per le prossime elezioni è nostro auspicio che a guidare la coalizione fosse un candidato sindaco civico. Non per forza della nostra lista, m a da uno dei gruppi della coalizione, Pd incluso. Ma che sia condiviso e che possa garantire continuità ed esperienza. A scanso di equivoci, intento e auspicio è partire dalla coalizione uscente che ha ben lavorato per otto anni. Opereremo per dare continuità, mantenendo un atteggiamento il più inclusivo possibile verso forze riformiste che condividano il nostro campo di valori’. Credo sia chiaro: non è nostro interesse rompere la coalizione uscente che ha garantito anni di buon governo”.

Ma se non arriva l’intesa sul nome civico?

“Nel caso in cui non ci fosse unanimità su un candidato da individuare, proponiamo con fermezza e coerenza le primarie”.

Ma quindi non c’è stata tutta questa condivisione?

“Chiaramente no. Per cui io ho chiesto le primarie. E mentre 15 giorni fa sembravano tutti d‘accordo, ora ritengono che tecnicamente non sarebbero possibili. Mi sembra di tornare al 2012, quando ho lasciato il Pd”.

Primarie anche con Alessandrini?

“Lo chiediamo con forza, poi se vince Alessandrini tutti con lui. Il risultato legittima, di certo i miei sono pronti”.

Cosa accadrà?

“Come Partecipazione democratica stiamo cercando di trovare una sintesi e mantenere la coalizione. Ero in attesa della riflessione del Pd e invece mi trovo dichiarazioni affrettate e non veritiere. Ribadisco che Fabio D’Erasmo (Italia Viva), Tano Massucci (Noi di Centro), il presidente del Consiglio e Partecipazione Democratica hanno sollevato dubbi. Questo gruppo è molto compatto, vogliamo tutti lavorare insieme, come fatto alle regionali”.

Terenzi, ma belletti parla ancora per Partecipazione Democratica?

“Ormai è evidente che non sia più il nostro coordinatore. Dico agli alleati che non possono parlare con lui, è minoritario”.

Se non si trova accordo cosa accade?

“Di certo non vado con il centrodestra. L’ho scritto e l’ho firmato sul documento. Agli incontri mi dicono che il mio supporto è fondamentale, poi la Marziali esce con una forzatura raccontando una mezza verità. Non si può non rispettare il pensiero altrui. Se questo è il clima, io non mi candido a consigliere comunale con loro. Tuttalpiù, senza accordo, creo un terzo polo con forze civiche e i partiti con cui abbiamo condiviso le regionali”.

Accordo su nome civico, primarie o terzo polo, questo lo scenario?

“Vorrei non aver letto nulla nelle ultime ore. Spero che questa presa di posizione faccia rinsavire tutti. Il Pd prima è meglio che rifletta, poi vada sulla stampa. Tra l’altro il coordinatore Belletti doveva prima parlare con noi, non forzare”.

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Raffaele Vitali - via Leopardi 10 - 61121 Pesaro (PU) - Cod.Fisc VTLRFL77B02L500Y - Testata giornalistica, aut. Trib.Fermo n.04/2010 del 05/08/2010
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