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Tanta voglia di Marche. Nibali: "Voglio andare oltre gli spot. Ogni pedalata scopro qualcosa di bello"

30 Giugno 2020

FERMO – “Se lo dice Nibali…”. Ecco la speranza: che i turisti, vedendo gli spot promozionali della Regione Marche affidati al campione delle due ruote, gli credano e ne seguano l’esempio.

“Giro tantissimo, sento di essere un figlio di questa nazione. Pedalo in Lombardia, pedalo vicino a Fiuggi, ho provato salite in ogni angolo d’Italia. Le Marche – ammette il ciclista - le ho sempre sudate in gara, passavo con la Tirreno e il Giro d’Italia. una cosa è certa: sono molto faticose”. Strappa a tutti il sorriso il campione mentre conferma il suo accordo con la Regione per la promozione, dopo il primo biennio, ecco la firma sul futuro: fino al giugno 2022 Nibali sarà il testimonia del turismo outdoor e bike,

“Non posso dir di conoscerle, ma in questi giorni ho scelto di allenarmi in questa zona e quindi le ammirerò di più di quello che già so. Le gare fano sempre gli stessi percorsi. Mentre le Marche sono un territorio che offre e c’è tanto da scoprire. Con i video realizzati ho visto tanti borghi e i Sibillini. E poi tanta cultura, di certo non dovete invidiare nessun’altra regione”.

Se Nibali resta testimonial è grazie all’impegno economico della camera di Commercio guidata da Gino Sabatini: “Crediamo che quello con Nibali possa essere un progetto che valorizzi tutto il territorio marchigiano e le sue bellezze”.

Del resto, le Marche offrono strutture idonee, con servizi moderni ed efficienti. L’importante programma di piste ciclabili e ciclovie che, in previsione, offriranno circa 900 km di percorsi attrezzati, è stato presentato come “una risposta esauriente e significativa alle crescenti esigenze di un movimento ciclofilo che, specie in chiave europea, guarda con attenzione alla destinazione italiana e marchigiana in particolare”.

Se Nibali resta non è solo questione di soldi, quelli non gli mancano: “Sono molto contento del lavoro svolto con la Regione Marche. È stata un’esperienza bella, e piacevole. Gratificante anche per la mia immagine che, insieme a quella delle Marche, è circolata sulle televisioni e mi ha dato grande visibilità. Abbiamo realizzato, insieme, un grande lavoro che ha avuto riscontro ottimi”.

L’amore è sbocciato, tanto che Vincenzo Nibali ha deciso di trasferire, nelle Marche, per alcuni periodi dell’anno, la formazione juniores siciliana che porta il suo nome per farla partecipare alle competizioni sul nostro territorio, promosse sotto l’egida del Comitato regionale della Federazione ciclistica italiana. Ora a Nibali si prospettano le sfide di una stagione rocambolesca, come è stata e sarà quella del 2020.

A settembre, in preparazione al Giro d’Italia, sarà impegnato nella Tirreno – Adriatico: competizione fortemente legata alle Marche che ospiterà le tappe di Sarnano, Senigallia, Loreto e lo storico traguardo di San Benedetto del Tronto. Sarà poi protagonista all’atteso Giro, ormai considerato il primo grande appuntamento dell’anno assieme al Campionato del Mondo.

Un giro che Porto Sant’Elpidio vivrà illuminando di rosa la torre del comune fino al giorno del passaggio. E poi, per Nibali, il Tour de France. “Oggi tante Regioni si sono messe a fare comunicazione pubblicitaria, ma noi abbiamo il vantaggio di essere davanti, dietro la scia di Nibali che continua a spingere per le Marche. Stiamo mettendo in atto misure dirette per le imprese turistiche, che stanno dando un riscontro immediato, ma, in parallelo, investiamo su uno sviluppo strategico del settore, potendo contare sulla collaborazione di Nibali” conclude Luca Ceriscioli.

r.vit.

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