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Tanta voglia di made in Italy: calzaturieri in Kazakistan per riprendersi la Russia. "E a fine mese arrivano i buyer europei"

3 Ottobre 2022

MONTEGRANARO – DI nuovo in cammino. I segnali positivi che ha lasciato il Micam vanno passo dopo passo concretizzati, trasformando gli incontri in ordini. E così, ecco che da oggi per le aziende del distretto fermano – maceratese si aprono le porte di Almaty, capitale del Kazakistan.

Assocalzaturifici ha come sempre organizzato, e potenziato, la fiera ‘La Moda Italiana@Almaty’ che da anni organizza con Emi, Ice e Assopellettieri.

Tre giorni dedicati ai mercati dell'Asia Centrale. “Oltre 60 i marchi presenti da tuta Italia, metà marchigiani, che incontreranno di certo i 200 buyer chiamati dagli organizzatori. E poi tutti i clienti, anche gli importanti piccoli che non son andati al Micam.

“Un paese con grandi potenzialità di sviluppo, che ha raggiunto negli anni la fascia dei Paesi a reddito medio e che presenta un fortissimo tasso di fidelizzazione al prodotto made in Italy di cui apprezza la qualità e l'artigianalità, oltre alle consuete dinamiche di brand awareness” spiega la presidente di Assocalzaturifici, Giovanna Ceolini.

È in ripresa il Kazakistan, con le sue 156mila paia di scarpe ordinate al prezzo medio di 72,8 euro, un export in crescita del 44%, che ben si abbina all’Uzbekistan che a sua volta del 67% in valore.

"La progressiva ripresa della normalità e un primo semestre positivo per il comparto della pelletteria - che ha registrato un incremento per produzione industriale (+12,4%) e fatturato (+15%), sostenuti dai recuperi sul mercato interno (+12,2%) e soprattutto dell'export (+17,3%)- sono fattori molto incoraggianti” afferma Franco Gabbrielli Presidente di Assopellettieri. 

Per tutti, soprattutto per Ei e Ice “il Kazakistan rappresenta oggi una porta di accesso al mercato russo ben più strategica che in passato, senza considerare il buon stato di salute del mercato interno e dei paesi confinanti”.

Questa fiera arriva dopo la campagna di Francia, dove 22 aziende marchigiane sono state protagoniste durante la fashion week. Tranoi Femme e Premier Classe hanno confermato l’amore dei francesi per il made in Italy. La Regione Marche ha messo a disposizione un pacchetto di servizi e risorse, supportata da Svem e Camera Marche, per non perdere occasioni di mercato di alta fascia, dove soprattutto si decide anche la moda di domani.

“Le proposte della Regione rientrano nella finalità di favorire la diversificazione dei mercati e in risposta a fenomeni regressivi di alcuni comparti del sistema industriale locale. Recentemente le Marche sono state protagoniste di prestigiosi eventi di settore, come il 'Premium' di Berlino, 'Shoes Dusseldorl' e 'Who's Next' a Parigi.

A fine ottobre, insieme alla Camera di Commercio, verrà realizzato un incoming di buyer e giornalisti specializzati del Nord Europa per generare duraturi matching con gli imprenditori marchigiani” conclude l’assessorato allo Viluppo Economico, che presto il presidente Acquaroli affiderà a un nuovo  volto, dopo l’elezione di Mirco Carloni in Parlamento.

@raffaelevitali

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