FERMO – Inevitabile, arriva l’aumento per chi usufruisce dell’energia fornita dalla Solgas, la società del comune di Fermo. L’annuncio durante il consiglio comunale del capoluogo che mai come questa volta ha visto maggioranza e minoranza preoccupati e vogliosi di lavorare insieme per trovare strade utili aa ridurre il peso che ricadrà sui cittadini.
Un peso che nel dettaglio il numero uno della Solgas ha quantificato in un aumento del 57% della parte tutelata. Non ci sono alternative e non resta quindi che ‘stringere la cinghia’, il che significa operare una riduzione dei consumi a cominciare da tutto quello che è comunale, palestre e scuole, municipio e illuminazione pubblica. Una task force è stata creata per verificare e aiutare il sistema a evitare sprechi.
Ma non basterà. Dalla minoranza è arrivata la proposta di valutare “di recuperare risorse da altre voci, magari quella degli eventi”, ma anche di decidere fin da ora “di destinare tutti gli utili, che si sono ridotti, all’aiuto delle famiglie che si troveranno a fronteggiare il caro energia già dal prossimo mese”. Diversità di veduta invece sul futuro della Solgas, che al momento è per il 51% pubblica e per il 49% nelle mani di Sgr.
L’ipotesi cessione non convince l’opposizione, “solo con il controllo pubblico il presidente, d’accordo con l’amministrazione Calcinaro, ha potuto parlare di rateizzazioni per le famiglie in difficoltà”, mentre è favorevole il consigliere Bargoni che vorrebbe una società completamente privata.
Nel mentre, durante il consiglio si è almeno potuto sorridere grazie ai conti di Pharmacom che dopo tempo immemorabile chiude con un importante utile. E non è solo questione di pandemia, quello che ha premiato la farmacia è la capacità di evolvere, migliorare e dare maggiori servizi grazie a un personale dinamico, guidato da Diomedi, e a un board completamente rinnovato.
