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Sindaci e onorevoli scendono in strada, presidio al casello di Grottammare: "Basta con incidenti e morti in A14, servono soluzioni"

10 Febbraio 2023

GROTTAMMARE – Mentre a Roma si tratta attorno al tavolo voluto dal ministro Matteo Salvini, gli onorevoli Augusto Curti e Irene Manzi, entrambi Pd, hanno chiamato a raccolta diversi sindaci piceni, con fascia tricolore indossata. Un presidio al casello di Grottammare, che con Pedaso ha la palma di comune più colpito dai disagi causati dai cantieri infiniti in A14. Perora il coinvolgimento ha infatti riguardato la provincia più a sud, bene sarà farlo in futuro anche con i colleghi fermani

“Ribadiamo la necessità che si ragioni sulla terza corsia o sull'arretramento dell'autostrada A14, ma prendiamo anche atto che, nonostante l'ultima campagna elettorale sia stata incentrata sul tema delle infrastrutture, nella legge di bilancio non c'è un euro per l'A14” sottolinea Augusto Curti.

Sabato scorso nella galleria Castello hanno perso la vita tre persone di Montesilvano (Pescara): un padre e due dei suoi tre figli, il terzo è in gravi condizioni ad Ancona, “Chiediamo che venga fatta chiarezza sulla sicurezza del tratto - ha aggiunto Curti in accordo con la collega Manzi- fermo restando la necessità che siano eseguiti i lavori, in tempi celeri”.

“Non voglio credere che non ci siano mezzi più sicuri di quelli messi in campo fino ad ora per fare in modo che i cantieri, seppur necessari, vadano più in fretta e siano più sicuri per gli automobilisti” ha osservato il sindaco di Grottammare Enrico Piergallini. “L'incidente di qualche giorno fa - ha aggiunto - ha dimostrato che la situazione non è più confinabile in un problema locale, ma è una questione nazionale. L'A14 è la sesta autostrada della rete viaria italiana per incidenti, che per altro aumentano a livello esponenziale in estate. Non è un problema che possono risolvere i sindaci: lo deve risolvere il Ministero".

Presente anche la Provincia di Ascoli. Il presidente Sergio Loggi ha chiesto la definitiva messa in sicurezza dell'arteria, lanciando un appello a Autostrade per l'Italia e alla Regione Marche “perché si adoperino a porre rimedio alle criticità, ponendo fine ad un tributo di sangue che non può essere più ammissibile”.

Per Francesco Ameli, segretario provinciale Pd, “è finito il tempo delle promesse e delle intenzioni, a Regione e Governo chiediamo in maniera netta la risoluzione delle problematiche ed una chiara visione sulla terza corsia o sull'arretramento. Il Piceno; le Marche non possono più aspettare indecisioni”. 

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Raffaele Vitali - via Leopardi 10 - 61121 Pesaro (PU) - Cod.Fisc VTLRFL77B02L500Y - Testata giornalistica, aut. Trib.Fermo n.04/2010 del 05/08/2010
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