PORTO SAN GIORGIO – “Deve aver dormito per nove anni il sindaco Valerio Vesprini, perché lui c’era prima di oggi. C’era quando tra Agostini e Del vecchio volavano gli stracci sulla Sgds. C’era quando l’ex direttore Ceccarani risanava i conti”. La minoranza consiliare passa all’attacco dopo la conferenza stampa di presentazione del nuovo direttore e le parole del primo cittadino.
“Possibile che no si sia reso conto che la Sgds è un miracolo che si ripete quotidianamente grazie al lavoro dei dipendenti: impiegati e operai. Che non c'è una città così piccola come Porto San Giorgio (15mila abitanti su 8 kmq) che gestisce in house la distribuzione del gas, l'igiene urbana e tanti altri servizi” proseguono ricordando al sindaco che quando Ceccarani se ne è andato “lo ringraziava pubblicamente dicendo che aveva riconsegnato alla città una Società migliore di come l'aveva trovata".
Tanti passaggi del sindaco no sono piaciuto a Pd e compagni. “C'era quando si istituiva la raccolta "porta a porta spinta" per poi passare alle isole tecnologiche facendo da precursore per tutto il territorio, Fermo compresa. C'era quando le isole furono finanziate senza che le banche esigessero garanzie. Evidentemente la società era di per sé garanzia di solvibilità”.
Per cui, di cosa lamentarsi? “C'era quando il direttore si lamentava per dover gestire servizi antieconomici che la politica voleva mantenere per non mandare in mezzo alla strada le dipendenti. Oggi si sveglia all'improvviso e un po' ingenuamente, sposa la narrazione allarmistica di un nuovo direttore che, provenendo da ben altri contesti territoriali e societari, si preoccupa per una partecipata che viaggia da sempre sul filo del rasoio e per questo, giustamente, pensa alla gestione di nuovi servizi e attività che garantiscano redditività”.
