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Sette sindaci e una strategia comune. L'Appennino Alto Fermano bussa in Regione: abbiamo idee, ascoltateci

2 Dicembre 2021

Sette comuni e i loro ottomila abitanti in stand by. Questo sono Amandola, Montefalcone Appennino, Montefortino, Montelparo, Monte Rinaldo, Santa Vittoria in Matenano e Smerillo. A tenerli nell’oblio è la mancata chiusura dell’iter per la strategia ‘Appennino Alto fermano’. Si è impolverata la pratica sulla scrivania del presidente della Regione Francesco Acquaroli che deve pressare a sua volta il Consiglio dei Ministri.

“L’obiettivo è combattere spopolamento, crisi demografica e problemi post sisma” spiegano i sindaci, mai così compatti. Ci hanno lavorato a lungo al progetto, raggiungendo il primo traguardo nel 2018, quando l’amministrazione Ceriscioli creò la quinta Area Interna delle Marche.

“Però, quello che sembrava l’inizio della discesa si è rivelato u cammino pieno di complicazioni. Noi abbiamo elaborato strategie, ma non è mai arrivata l’approvazione da parte del Comitato Tecnico nazionale per le Aree Interne (CTAI). Per questo – proseguono i sette sindaci – attraverso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, va presentata la richiesta al fine di avviare il procedimento per il riconoscimento della nostra area montana nell'ambito della Strategia Nazionale Aree Interne”.

Praticamente per la regione l’area esiste, ma la stessa regione non ha mai avanzato il riconcimato a Roma: “Speriamo che Acquaroli ci ascolti, gli abbiamo critto anche una lettera per spiegargli ogni passaggio. Il nostro obiettivo è quello di inserire, a pieno titolo, l’Appennino Alto Fermano nella Strategia Nazionale Aree Interne, così da proseguire il percorso di rinascita e sviluppo dell’area montana”.

Non vogliono perdere le occasioni offerte anche dal Pnrr e giocare da protagonisti: “L’Area Interna Appennino Alto Fermano rappresenta un qualcosa di quanto mai lungimirante ed innovativo, che va oltre i consueti confini geografici, lasciandosi alle spalle campanilismi e divisioni, puntando, invece, sulle infinite potenzialità di queste terre. La nostra strategia ha i suoi punti cardine nel potenziamento delle istituzioni locali, nel coinvolgimento della popolazione e nell’integrazione di fondi e finanziamenti, il tutto avendo obiettivi condivisi” concludono gli amministratori.

Insieme vogliono combattere lo spopolamento, la perdita di lavoro e l’invecchiamento che svuota anche le scuole. “Unendo le nostre risorse e capacità, avremo un rafforzamento dei servizi sanitari, scolastici e di trasporto, oltre ad un concreto sviluppo locale, anche attraverso filiere agro-montane ed energetiche. Allo stesso tempo, punteremo con forza sul sistema turistico e sul patrimonio artistico, culturale e paesaggistico”.

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Raffaele Vitali - via Leopardi 10 - 61121 Pesaro (PU) - Cod.Fisc VTLRFL77B02L500Y - Testata giornalistica, aut. Trib.Fermo n.04/2010 del 05/08/2010
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