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Servigliano, Giostra spettacolare e piani di crescita regionali. Fioravanti: "Una rete tra le rievocazioni storiche"

23 Agosto 2021

di Chiara Fermani

SERVIGLIANO - Servigliano non sbaglia un colpo. O forse è il caso di dire che non ha mancato neanche un anello, perché il secondo Torneo Cavalleresco in tempo di Covid è un successo di pubblico, entusiasmo e organizzazione, impeccabile sia per gli eventi in Piazza Roma sia per la Giostra dell'Anello, aperta solo a mille spettatori muniti di Green Pass.

Se la pandemia ha dato un duro colpo ai grandi eventi, di certo non ha scalfito l'entusiasmo e la professionalità dei cinque rioni che hanno saputo regalare al pubblico una gara avvincente e di altissimo livello. I momenti di tifo sfrenato, alternati al silenzio assordante durante le tre tornate che decreteranno il vincitore del torneo, sono qualcosa di indescrivibile, ma Servigliano sa fare anche questo, trasmettere la passione di padre in figlio e trasmetterla anche a chi non è di Servigliano.

Una vittoria che era nell'aria quella di Luca Innocenzi, portacolori del rione Santo Spirito, che tra le lacrime del console Marco Rossi e il plauso del Magnifico Messere, il Sindaco Marco Rotoni, porta a casa il 18esimo torneo del rione, deciso all'ultima tornata con Daniele Scarponi, nuovo cavaliere di Porta Navarra, con una lunga carriera alle spalle e tre vittorie epiche con il Rione di Porta Marina.

Un anello mancato è quello che fa la differenza e la classifica finale vede il rione vincitore di Santo Spirito al primo posto con 1900 punti, Porta Navarra al secondo con 1812 punti, terzo il Rione Porta Marina, che grazie al giovane cavaliere ascolano Lorenzo Melosso di soli 20anni, porta a casa 1782 punti, quarto posto per un altro veterano degli anelli, Massimo Gubbini che in sella al cavallo di Paese Vecchio totalizza 1754 punti e quindi posto per il rione San Marco con 1660 punti, ma con l'applauso fragoroso di tutto il campo per il 18enne Mario Cavallari, al suo esordio come cavaliere giostrante e serviglianese doc. Emozionante l'abbraccio con il Sindaco a fine gara. “L’importante era rompere il ghiaccio -sottolinea soddisfatto Rotoni- Mario ha gareggiato con cavalieri di altissimo livello e per essere un esordio ha dato il massimo”.

Rotoni tesissimo, ma senza mai scomporsi nei suoi abiti storici, ha seguito la gara al fianco dei suoi colleghi Calcinaro, Terrenzi, Fioravanti di Ascoli Piceno e l'assessore regionale Guido Castelli, tutti molto appassionati alla gara perché ognuno di loro viene da una città in cui le rievocazioni storiche sono l'evento centrale dell'anno, quello che riesce a coinvolgere tutti i cittadini: la Cavalcata dell'Assunta a Fermo, la Contesa del Secchio a Sant'Elpidio a Mare e la Giostra della Quintana di Ascoli Piceno. 

“Siamo sempre più vicini ad un progetto condiviso che colleghi tutte le rievocazioni storiche delle Marche, – sottolinea Fioravanti- con la giostra di Servigliano abbiamo in comune dei cavalieri fantastici e sono ancora più orgoglioso di veder gareggiare il giovane ascolano Lorenzo Melosso”

Presente anche il Prefetto Filippi, che oltre a complimentarsi con i bravissimi cavalieri, sottolinea lo splendore e la bravura del Gams, che ogni anno regala spettacoli unici e atmosfere suggestive.

Siamo giunti alla fine, il campo della giostra si colora di giallo rosso, lo storico speaker Maurizio Marinozzi, presidente dell'ente Torneo Cavalleresco, proclama i vincitori di Santo Spirito e dà appuntamento al prossimo anno. Perché a Servigliano, già da oggi, la mente vola al Torneo Cavalleresco del 2022.

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