FERMO – Il primo giorno di ingresso a scuola con green pass è passato senza colpo ferire. Due soli casi, nelle Marche, entrambi ad Ancona, come racconta alla Dire il direttore dell’Ufficio scolastico regionale Ugo Filisetti: “Un docente ed un dipendente Ata in scuole superiori di Ancona. A queste persone abbiamo chiesto di ripresentarsi muniti del certificato verde spiegando che qualora non dovessero adeguarsi adotteremo i provvedimenti previsti per legge: la sospensione se è dipendente o la decadenza se non si è di ruolo”.
Filisetti non è sorpreso di questo buon risultato: “Considerando che più del 90% del personale scolastico è vaccinato. Se a questi aggiungiamo i fragili, coloro che sono esenti o che hanno ancora gli anticorpi per aver già contratto la malattia restano davvero poche persone non coperte. Non sono state segnalate difficoltà organizzative dai presidi per il controllo del green pass ma c'è anche da dire che oggi non rientrava tutto il personale scolastico quindi non eravamo in una situazione di massimo carico".
Numeri per ora sotto controllo sono anche quelli generali. 87 i pazienti positivi al Covid nelle ultime 24 ore, otto in più di ieri stando ai dati trasmessi dall'Asur regionale. Sono 19 i ricoverati in terapia intensiva: 9 a Pesaro, 4 a Torrette, 1 a Civitanova Marche, 1 a Macerata, 1 a Fermo e 3 a San Benedetto del Tronto. Ieri c’è stata anche una vittima, un fermano di Grottazzolina che da oltre un anno viveva in realtà fuori provincia.
E proprio le terapie intensive sono l’unico dato che preoccupa davvero le Marche. Intanto in Italia soltanto la Sicilia ha al momento i requisiti per restare in zona gialla, mentre in Calabria e Sardegna le curve dei ricoveri sembrano appiattirsi. È quanto emerge dall'analisi del dal matematico Giovanni Sebastiani, dell'Istituto per le Applicazioni del Calcolo 'M.Picone’, del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr).
“In giallo da lunedì 30 agosto, la Sicilia registra il 23% dei ricoverati nei reparti ordinari e il 13% dei ricoverati nelle terapie intensive, ma la crescita è in frenata - osserva Sebastiani - In altre regioni solo uno dei due parametri è vicino alla soglia, ma l'altro no. È il caso della Basilicata, dove la curva media dei ricoverati nei reparti ordinari sembra appiattirsi attorno al 13%, ma nelle terapie intensive nelle ultime quattro settimane i ricoveri sono sempre sotto il 2,5%. Anche nelle Marche la curva delle terapie intensive è in crescita accelerata al 9% attualmente, ma la curva media dei ricoverati nei reparti ordinari è attorno al 6.5%. In Toscana, infine, i ricoveri in terapia intensiva al 9% segnano una crescita, ma i ricoverati nei reparti ordinari sono all'8%, in frenata”.