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Sant'Elpidio a Mare, sfida a quattro per la città che deve tornare a contare in provincia

18 Maggio 2025

SANT’ELPIDIO A MARE – Un solo comune al voto nella provincia di Fermo. Ma considerando la grande presenza di persone all’unico confronto tra i quattro candidati, è indubbiamente atteso. Un classico, soprattutto quando si esce da un lungo commissariamento: benvenuti a Sant’Elpidio a Mare.

Terza città della provincia, cosa che spesso viene dimenticata dagli stessi elpidiensi, ma in ombra politicamente, quando avrebbe tutto per giocare da protagonista, grazie all’enorme peso economico del suo territorio. Che, non va mai dimenticato, è quello della Tod’s di Diego Della Valle.

Durante il confronto i quattro candidati, diversamente dal passato, hanno evitato i colpi bassi. Tanti gli applausi, ma soprattutto tanti curiosi di ascoltare. Gionata Calcinari, Mirco Romanelli, Rossano Orsili, Enrico Piermartiri live sul palco e in diretta streaming, molto seguita, sul web.

Inevitabile parlare del bilancio, con il buco che s’allarga e si chiude a piacimento, a che intanto ha dato modo alla commissaria di non andare a colpire i cittadini nelle voci principali di spesa. E poi la scuola di Casette, chiusa per mancanza di requisiti ma per tuti necessaria.

A seguire le infrastrutture, con la bretella sul Chienti, di cui si parla ma per cui la Regione ha definito ogni metro, e il Mandozzi, campo e tribune posizionate nel cuore della città. Che ha bisogno innanzitutto di un piano di valorizzazione della sua ricchezza, dai Crivelli al museo della calzatura, un unicum che non conosce nessuno, fino alla torre Gerosolimitana. Sarebbe stato interessante anche parlare di Contesa del Secchio, la rievocazione storica ‘pubblico-privata’ che non riesce a uscire dai suo confini nonostante l’originalità e il grande potenziale.

I super favoriti Calcinari e Orsili non si sono attaccati, Romanelli è stato spesso tecnico, Piermartiri, che sa di non avere davvero nulla da perdere, ha fatto il ‘civico’  che non pensa a promettere, arrivando addirittura ad anticipare la Giunta, che vede ovviamente in Franco Lattanzi un perno. Si  vedrà, anche perché se si dovesse andare al ballottaggio, l’unico che al momento ha lasciato le porte aperte, come detto a inizio candidatura, è Orsili. Che è anche quello che parrebbe garantire filiera istituzionale, punto di forza del meloniano Calcinari, a prescindere da come andranno le elezioni di settembre, avendo al suo interno Forza Italia (Acquaroli) e Pd (Ricci)

La sfida è interessante anche in prospettiva regionali. E le forze politiche principali lo sanno bene. Il voto di Sant’Elpidio non è solo per un sindaco, è un messaggio a Ricci e Acquaroli. Calcinari rappresenta il centrodestra puro, quello da Fratelli d’Italia alla Lega (7 liste), mentre Orsili è la ‘grande coalizione’ che unisce Forza Italia e Pd (8 liste), oltre al modo civico dell’imprenditore. Per Romanelli, invece, la Sinistra e i ‘ribelli’ Dem (3 liste), per chiudere con Piermartiri e le due liste puramente civiche.

I seggi saranno aperti domenica 25 fino alle 23, lunedì fino alle 15. Appena chiuse le urne, pratiche amministrative e poi inizierà ilo scrutinio. Per l’aperitivo ci sarà il sindaco o la conferma che si andrà al ballottaggio per vincere infatti serve il 50% dei voti e con quattro candidati in pochi ci credono  che avverrà al primo turno.

I seggi in totale sono 15, il più concentrati a palazzo Bartolucci (1-7). Poi l’’8 e il 9 a Piane Tenna, il 10,11 e 12 nelle Medie di Casette d’Ete. Ultimi due a Cascinare (13-15).

r.vit.

Raffaele Vitali - via Leopardi 10 - 61121 Pesaro (PU) - Cod.Fisc VTLRFL77B02L500Y - Testata giornalistica, aut. Trib.Fermo n.04/2010 del 05/08/2010
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