SANT’ELPIDIO A MARE – La stretta di mano che ha chiuso la campagna elettorale è un buon messaggio per una città che ha bisogno di riprendere il suo posto nel sistema provinciale. Sant’Elpidio a Mare è un piccolo paradosso, tra crivelli, chiese affrescate e imprese eccellenti nella moda.
Gionata Calcinari e Rossano Orsili, 3613 voti contro 2294 al primo turno, sono accomunati da un solo vero punto: governeremo al meglio la città, facendo scelte per i cittadini.
Il modo chiaramente li differenzia, come le priorità. Anche se stucchevolmente entrambi hanno parlato di manutenzioni. Che è una di quelle voci che fa scena ma che dovrebbe fare parte della ‘normalità’ e non del criterio con cui scegliere il sindaco. Che è soprattutto visione.
I 15mila elettori dovranno questa volta scegliere tra i due candidati, dimenticando il primo turno che era accompagnato dal altri due papali sindaci e soprattutto dove si dovevano anche esprime le preferenze per liste e potenziali consiglieri. Oggi e domani, fin alle 15 si vota, la scelta è sulla persona. Che porta ovviamente con sé idee e coalizione.
Quello che non va dimenticato è il potenziale economico di Sant’Elpidio a Mare, il comune in cui risiedono Diego e Andrea Della Valle, ma soprattutto dove si trova la fabbrica della Tod’s, con tutto quello che comporta. Un comune in cui l’imprenditore ha un ruolo cardine anche a livello sociale, non solo per il supporto che ha dato e continua a dare al centro giovanile di Casette d’Ete. Tra scuola, campo sportivo e contributi vari, l’impatto di Della Valle è continuo.
Anche solo imparare a usare meglio il brand di scarpe, borse e abbigliamento per veicolare il comune sarà una sfida del nuovo sindaco. A questo va aggiunta la presenza dell’unico vero outlet village della provincia. Un luogo nato male, poi sanato e ora in attesa di un definitivo rilancio. Una politica commerciale e urbanistica intelligente potrà agevolare lo sviluppo di un’area turistico-commerciale che non si può rischiare di lasciare ai vicini di Porto Sant’Elpidio e Civitanova.
Ci sono poi le incompiute dell’area industriale, che rischiano di fossilizzare lo sviluppo, considerando che invece Montegranaro ha risolto più di un problema urbanistico e legale al confine con il territorio elpidiense. Ecco, a tutto questo dovranno lavorare Orsili o Calcinari una volta che dalla stretta di mano pre voto si passerà a quella di riconoscimento della vittoria. Che dovrebbe arrivare verso le 1830, considerando che domani prima delle amministrative ci sarà lo spoglio delle schede dei 5 referendum su lavoro e cittadinanza.
L’unica certezza che gli elettori hanno, in questo momento, è il consiglio comunale che la città avrà in base a chi vincerà.
ORSILI SINDACO: 5 consiglieri Per Sem, 2 Per SEMpre Democratici, 1 Partecipazione Democratica, 1 Uniti per Orsili, 1 Insieme per Orsili; in minoranza 1 Romanelli, 1 Calcinari, 2 FdI, 1 Noi Moderati, 1 Centrodestra per Sem.
CALCINARI SINDACO: 4 FdI, 2 Noi Moderati, 2 Centrodestra per Sem, 1 Unione Civica, 1 Cittadini in Comune; 1 Piermartiri, 2 Romanelli, 1 Orsili, 2 Per Sem.