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Sanità, Acquaroli non ha dubbi: il nuovo piano 'premia' Fermo. Baldelli: "20 milioni in più per i macchinari del nuovo ospedale e viabilità"

14 Febbraio 2022

di Raffaele Vitali

FERMO – Francesco Acquaroli ha voluto tutta la Giunta per parlare del ‘Masterlplan di edilizia sanitaria e dell’uso dei fondi del Pnrr’. “Un passaggio chiave. Parliamo di 759milioni finanziati, che diventa un miliardo considerando gli investimenti anche dei prossimi anni”.

Il Pnrr ha investimenti mirati con criteri ben delineati, lo ricorda il Governatore. “Le risorse disponibili per accontentare ogni richiesta sarebbero infinite. Quindi è ovvio che qualcosa rimarrà fuori, ma siamo certi di riuscire a trovare spazi utili per ulteriori risorse. Anche per il personale”.

Il vice Carloni aggiunge: “Piano in coerenza con la campagna elettorale. Oggi superiamo il centralismo democratico che voleva tutto quanto concentrato nelle grandi città. Noi ridiamo dignità ai territori dando un presidio di salute nelle comunità. Siamo una regione policentrica

Un dato spicca tra le tante slide usate per illustrare gli investimenti e le linee strategiche: il riequilibrio territoriale a livello di risorse. A tal punto che fermo risulta la privilegiata, con un investimento pro capite di 848 euro contro i 543 di Ascoli, per fare un esempio. Possibile? inserendo anche i 100milioni per il nuovo Murri e i 18,8 per Amandola, che sono però datati nel tempo, sì.

IL PIANO DI SALTAMARTINI. Assessore alla Sanità

Si parte dai criteri nati da una ricognizione delle strutture esistenti: case di comunità e ospedali riconvertiti. “Il Pnrr riguarda la sanità territoriale, Governo ed Europa hanno visto come anello mancante della sanità il collegamento tra medicina primaria e ospedali per acuti”. Ci sono anche altri 27milini per rinnovare i macchinari, la tecnologia sanitaria.

“C’è poi la questione digitalizzazione, visto che telemedicina e teleconsulto sono sempre più importanti mancando risorse umane” precisa Saltamartini che sta anche cercando di uniformare i linguaggi informatici delle aziende sanitarie in modo da superare anche il gap tecnologico certificato dal fatto che solo 80mila cittadini fanno uso del fascicolo sanitario elettronico rispetto al milione e mezzo di residenti.

Dopo 14 mesi, Saltamartini rivendica l’azione della Giunta: “Questa è sanità di prossimità che permetterà la cura di patologie croniche e vicinanza all’utenza. Non è un caso che il piano del Pnrr sia qui oggi, perché entro il 28 febbraio dovremo presentarlo al Ministero ed entro maggio andrà sottoscritto l’accordo di programma con il ministero della Salute e ogni opera dovrà essere completata nel 2026. Se una sola casa della salute o ospedale non sarà realizzato, l’Europa potrebbe anche bloccare gli altri fondi. Per cui abbiamo sulle nostre spalle un peso enorme, condiviso con i dirigenti”.

L’ultimo appello è per ingegneri e tecnici: “L’impegno dovrà essere doppio per tutti, sapendo che le Marche devono gestire anche la ricostruzione. Il lavoro è doppio, non bisogna tirarsi indietro”.

IL PIANO DI BALDELLI, assessore all’edilizia sanitaria

In totale ci sono investimenti per 923 milioni di euro per un totale di 50 interventi che includono anche la costruzione di tre nuovi ospedali: Pesaro, Macerata, con 60milioni di euro già stanziati, e San Benedetto del Tronto, “per cui oggi abbiamo deliberato 400mila euro per lo studio di prefattibilità. Un vero cambio di passo” ribadisce.

A questi tre mega interventi (300milioni) si aggiungono sei nuove strutture per le emergenze, partendo dall’esempio di Fabriano che ha una palazzina che resiste a ogni scossa. “Tra le nuove destinazioni abbiamo inserito anche Ascoli Piceno e Civitanova Marche”.

Ci sono i quattro nuovi ospedali, tra cui Fermo e Amandola “per cui abbiamo stanziato ulteriori risorse”. E questo emerge nella tabella: 11,5 milioni in più per il nuovo Murri. “Ma non solo, perché ce ne sono altri 20 milioni pronti per la strumentistica”.

Si aggiungono poi gli otto milioni già descritti nei giorni scorsi per Petritoli, Montegranaro, Sant’Elpidio a Mare e Porto San Giorgio. “tra l’altro, parlando del nuovo ospedale di Campiglione, c’è tutta la partita della viabilità che aumenta ancora di più i finanziamenti per il Fermano” aggiunge Baldelli.

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