FERMO – “Non abbiamo carenza di sangue nelle Marche”. a dirlo in maniera netta è l’assessor regionale alla Sanità, Filippo Saltamartini.
Il quadro regionale ricalca quello della provincia di Fermo, dove il neo primario Riganello si gode i progressi: "Nel trimestre marzo-maggio 2025 si è avuto un notevole incremento della raccolta sangue nel Fermano. Tutte le sedi di raccolta sono state, come previsto, aperte a pieno regime e questo ha portato a ricondurre la produzione di emazie e plasma a livelli consoni". Nel dettaglio, nel Fermano sono state raccolte 2223 unità di sangue, in aumento di 267.
In occasione della Giornata mondiale del Donatore di Sangue, il 14 giugno, il Dipartimento Interaziendale Regionale di Medicina Trasfusionale (DIRMT), alunno diretto dall’ex primaria di Fermo dottoressa Siracusa, fa il punto sull’attività in vista della stagione estiva, in cui normalmente si evidenzia un maggior consumo di emocomponenti.
A livello regionale, a dire il vero, la raccolta è diminuita di mille unità di sangue, mentre crescono di 270 quelle di plasmaferesi. “Ringrazio tutte le persone che hanno scelto di donare il proprio sangue, permettendo con questo gesto di grande solidarietà di salvare vite. Abbiamo investito 300 mila euro per rafforzare le attività di prelievo e trapianto di organi, comprese le attività di donazione di sangue, vorremmo superare i 20mila donatori".
Saltamsrtini sirivolge poi ai marchigiani: "Donate sangue e plasma, contribuendo in maniera determinante alla salute della comunità e a un modello sanitario di eccellenza”.
A livello genarle, c’è un eccesso di scorta di emazie concentrate di gruppo B positivo e una lieve carenza del gruppo 0 negativo. Soprattutto in vista della stagione estiva, quando la solidarietà non va in vacanza, il DIRMT invita a donare plasma, soprattutto per i gruppi B e AB, e promuove la donazione di sangue soprattutto per i gruppi 0 (in particolare 0 negativo) e A”.