PONZANO DI FERMO – La chiesa di Sana Marco di Ponzano di Fermo sta per risorgere. Un’attesa lunga sette anni, che si spera non diventino otto. Merito del finanziamento mancante trovato da Curia e Comune. “Inizialmente ci era stata assegnata una cifra non congrua, circa 200mila euro, oggi ne abbiamo in totale 650mila” sottolinea soddisfatto il vicesindaco Diego Mandolesi.
L’intervento sarà di recupero del bene, un lavoro profondo e complesso sulla struttura per ridarle piena staticità. “La chiesa è chiusa dal 2016, dopo i danni da sisma. La torre campanaria è stata imbragata, all’interno sono state intelaiate le colonne. E soprattutto c’era un lento abbassamento della parte posteriore, non si poteva più aspettare”.
Gli interventi prevedono un recupero completo e la riapertura totale del bene, anche con un nuovo impianto elettrico e di illuminazione. “La chiesa è della curia, ma abbiamo lavorato insieme facendo un lavoro di pressing anche sull’Ufficio ricostruzione” prosegue Mandolesi.
Non era scontato, prima la Curia e poi l’Ufficio ricostruzione hanno dovuto comprendere che San Marco, “pur non essendo una chiesa di comunità, avendone noi a Ponzano una in centro non lesionata”, riveste un ruolo fondamentale.” E’ un monumento essendo una chiesa romanica del 12esimo secolo, l’unica del Fermano.
Fino al 2016 sono stati celebrati più di duecento matrimoni, queto per far capire l’importanza anche da questo punto di vista della chiesa di San Marco. “E non ho dubbi che tornerà anche a pieno regime il Festival Armonie della Sera, che in questi anni ha dovuto per forza lasciare la sua casa. Ma l’acustica è così buona, e tale resterà, che il Festival non potrà farne a meno. Ne sono così legati che in ogni edizione hanno mantenuto una serata all’esterno”.
I lavori partiranno in autunno, se li è aggiudicati una ditta teramana. “Il sogno è averla pronta per la festa di San Marco il 25 aprile, m questo lo scopriremo una volta che incontreremo la ditta” conclude Diego Mandolesi.
Raffaele Vitali
