FERMO - La Conferenza dei sindaci non si farà, quantomeno quella vera. Se ne riparla il 12 aprile, dopo Pasqua. Ma la rabbia dei sindaci del Fermano cresce. E il sindaco di Fermo, Paolo Calcinaro, si trova in mezzo tra i colleghi e la Regione Marche, oltre che all’Ast.
Il motivo ufficiale è che l’assessore regionale alla Sanità, Filippo Saltamartini, è impegnato. Anche se pianificata da un paio di settimane. E che il 12 verrebbe anche il governatore Acquaroli, ha provato a rassicurare tutti Calcinaro. Tra l’altro il commissario dell’Ast Roberto Grinta già aveva annunciato che non avrebbe preso parte all’incontro proprio perché commissario e quindi non titolato a prendere posizioni ufficiali sul futuro.
I sindaci alla fine lunedì si dovrebbero ritrovare lo stesso per preparare un documento da dare poi alla regione. Cosa già fatta tempo fa, con il documento finito nel cassetto della Regione e mai da nessuno sponsorizzato dentro gli uffici della Regione.
La voglia di fare comunque l’incontro è anche del sindacato, come conferma Giuseppe Donati della Cisl Fp: “Vanno decisi i budget e i piani assunzione che condizioneranno l'organizzazione sanitaria dei prossimi anni. Con quali risorse si pensa di aprire Servizi strategici come ad esempio l'Emodinamica e la Radiologia interventistica? Sempre a isorisorse? Sarebbe un fallimento prima di nascere secondo noi. Ci sono poi due nuovi ospedali da attivare di cui uno quello di Amandola a brevissima scadenza ma con quali professionisti? Non ci sono neppure le graduatorie valide da cui assumere il personale di figure strategiche. Mancano tantissimi medici sia in ospedale che sul territorio ed anche gli infermieri tra qualche anno saranno merce rara da reperire”.
Tutto questo si somma al malumore per il rinvio dell’assemblea che arriva dopo l’assenza di Saltamartini alla riapertura del centro Alzheimer.
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