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Sagra delle vongole, tutti in cucina per ricordare Peci. "Il suo sugo è in buone mani, c'è l'amico Gianfranco. Obiettivo 10mila pasti"

27 Luglio 2023

di Raffaele Vitali

FERMO – Milena Peci è una donna determinata. Ma far ripartire la Sagra delle vongole di Marina Palmense 3-6 agosto) non è facile come tutti potrebbero pensare. Perché la presidente dell’associazione Festeggiamenti Marina Palmense, in collaborazione con il parroco e il Comune, in particolare il vicesindaco Mauro Torresi, guida un team di almeno cinquanta persone. Ma soprattutto guida quello che suo padre, Filippo, ha reso unico nel suo genere.

“Non è facile pensare di ritrovarsi in cucina senza di lui. Ma non ho dubbi – racconta Milena Peci – che dall’alto qualche urla ce le farà arrivare, perché ci vedrà impacciati. Di certo sbaglieremo, ma lui sarà sicuramente contento”.

Peci, è tutto pronto?

“Fa strano. Ma in tanti hanno voluto rifarla per lui. E una volta che la macchina è partita, c’è stata una bella adesione da parte di tutti”.

Cucina?

“Ci siamo, perché quest’anno siamo partiti in anticipo e il gruppo si è organizzato al meglio. Non posso che dire ogni giorno grazie. Noi abbiamo il nostro materiale, container di stoccaggio e tavoli, siamo così organizzati che spesso aiutiamo chi organizza altre sagre”.

Età media alta?

“Lo zoccolo duro è quello, ma stiamo inserendo qualche giovane. C’è chi aveva mollato un po’ per impegni personali, un po’ per lavoro. Ho notato un cambiamento nel gruppo WhatsApp. Da tempo era silenzioso, ora anche solo un messaggio rianima tutti”.

Come sarà la festa?

“La nostra solita sagra. Un ritorno al passato con tutti i pezzi forti. Anche se un cambiamento c’è: avevamo sempre garantito all’ospite un servizio al tavolo, invece abbiamo deciso di non caricarci anche di questo passaggio, quindi si torna tutti in fila. E poi serate musicali e attività per i bambi da giovedì a domenica”.

Il piatto forte?

“Le vongole in guazzetto e lo spaghetto rigorosamente numero 13 De Cecco. Su questo mio padre era molto rigoroso. Vogliamo regalare quattro giorni di piacevoli serate ai turisti, che non mancano. E a noi tutti la possibilità di ritrovarci in cucina”.

Quante persone si muovono dietro questa sagra?

“Solo in cucina almeno trenta. Poi un’altra decina di veterani e il gruppo del montaggio. Sono loro che sono stati capaci di coinvolgere dei nuovi, a cominciare dal classico amico che ti vuole aiutare”.

Che obiettivi vi date?

“Il record di 10mila porzioni l’abbiamo raggiunto tra il 2015 e il 2016. Speriamo di aumentare, l’anno scorso c’era il green pass, l’anno precedente il distanziamento. Nel 2021 fummo tra i pochi a riaprire. Quest’anno non pretendo di raggiungere il record, ma vorrei andarci vicino”.

Parlando di pezzo forte, il sugo di suo padre?

“Ora è affidato all’amico Gianfranco che conosceva ogni segreto di mio padre. Ed è lui che ha smosso tanto per farla. Non eravamo convinti, più per paura all’inizio. E invece, ci siamo e per mio padre lo faremo, vogliamo arrivare alla 50esima edizione, era il suo obiettivo. Siamo a 48, quindi manca poco”.

Ma lei come trova il tempo?

“Quest’anno mi sono presa le ferie, lo dovevo a tutti. Mio padre era tanto presente, devo esserlo anche io”.

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Raffaele Vitali - via Leopardi 10 - 61121 Pesaro (PU) - Cod.Fisc VTLRFL77B02L500Y - Testata giornalistica, aut. Trib.Fermo n.04/2010 del 05/08/2010
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