FERMO - Manca un mese esatto al voto referendario dell'8 e 9 giugno. Per sensibilizzare, ma soprattutto informare, i cittadini, la Cgil moltiplica gli sforzi e domani, 10 maggio, ha organizzato 15 iniziative in calendario.
"Nelle Marche, nessuno del governo regionale e dei partiti della maggioranza si è ancora pronunciato rispetto ai quesiti ma, in attesa di capire come intendono porsi e cosa hanno da dire agli elettori marchigiani, parleremo alle persone reali in carne e ossa" spiegano i vertici del sindacato.
Volantinaggi, comizi e banchetti si svolgeranno a San Benedetto, Ascoli, (centri commerciale), Spinetoli, Senigallia (lungomare), Jesi (davanti liceo), Ancona, (Teatro delle Muse - prima dello spettacolo), Fermo (anfiteatro), Porto San Giorgio, Porto Sant'Elpidio (rotonda lungomare), Macerata, Ripe San Ginesio (Fiera), San Severino (mercato), Potenza Picena, Urbino, Fano (mercato).
“Il nostro obiettivo è quello di superare i 640mila voti per i 5 quesiti nelle Marche che costituirebbero il quorum. Alle scorse politiche votarono il 68% dei marchigiani, alle europee/amministrative appena il 54%: è chiaro che, senza la partecipazione, rischia di svuotarsi la democrazia” spiega Daniele Boccetti della Cgil Marche.
“Il silenzio intorno ai referendum è un pessimo segnale e - conclude Giuseppe Santerelli, segretario generale Cgil Marche - interroga sulla qualità della nostra democrazia. L'invito a non andare a votare erode la leale competizione tra le legittime ragioni dei sostenitori. Sarebbe importante capire anche l'opinione di chi governa il territorio marchigiano. Di fronte a questioni dirimenti, è necessario esporsi ed esprimersi”.
Le proposte di referendum hanno ampiamente superato, con milioni di firme, il limite minimo di 500mila adesioni necessario. I quesiti saranno su schede ciascuna di un colore diverso e si votano singolarmente (o anche solo alcuni).
I primi quattro quisiti riguardano il lavoro e sono: Licenziamenti illegittimi e contratto a tutele crescenti; Indennità per licenziamenti nelle piccole imprese; Contratti a termine; Responsabilità solidale negli appalti. Infine c'è quello sulla cittadinanza italiana per stranieri.