FERMO - Si avvicina il voto per il referendum dell’8 e 9 giugno. Sulla scheda temi legati al lavoro e alla cittadinanza . Il Si 'senza se e senza ma' arriva dalla Cgil di Fermo che ha al suo fianco numerose realtà associative, tra cui l’Auser provinciale.
Incontri, assemblee, banchetti, stasera alle 21 la chiusura in piazzale Azzolino a Fermo, non si sono risparmiati i promotori della campagna referendaria. In testa, Alessandro De Grazia, segretario generale del sindacato. “Un appuntamento speciale è stato quello del 2 giugno – racconta De Grazia – perché in quel giorno, nel 1946,milioni di italiani hanno scelto, liberamente, tra monarchia e repubblica. E hanno scelto la Repubblica libera e democratica fondata sull’ antifascismo”.
A supporto della narrazione, la Cgil ha chiamato il professor Giorgio Cingolani che ha presentato il suo documentario dal titolo "La zona grigia" che racconta i tristi avvenimenti “che hanno caratterizzato le Marche in tema di aggressioni razziste, sfociate purtroppo in fatti tragici come la morte di Emmanuel Chidi Namdi, ucciso a Fermo il 5 luglio 2016, così come accaduto ad, Alika ucciso in pieno centro a Civitanova Marche il 29 luglio 2022” precisa De Grazia.
Il documentario è un progetto in evoluzione, diventerà un docufilm e l’obiettivo peer il 22026 è portarlo poi in tutta Italia per aiutare la riflessione su temi sempre attuali. Cingolani si è poi soffermato sul quesito del referendum relativo alla cittadinanza.
I temi de lavoro, invece, sono stati affrontati dalla segreteria Cgil Marche Eleonora Fontana la quale, oltre ad analizzare i contenuti dei 4 quesiti, ha sottolineato “l'importanza di andare alle urne l'8 e il 9 giugno, di sostenere i 5 sì per costruire un idea di paese fondata sui diritti, sull'integrazione, su un lavoro stabile, ben retribuito, sicuro che consenta alle giovani generazioni di costruirsi una prospettiva di vita in Italia anziché dover fuggire all'estero”. Ad accompagnare il tutto, voce e chitarra di Marco Milozzi e il cantautore Alessio Lega insieme con Rocco Marchi.
Sulla stessa linea di pensiero è l’Auser: “Siamo favorevoli a ripristinare tutele fondamentali per i lavoratori e le lavoratrici del nostro Paese. Riteniamo che le questioni sollevate dalla CGIL siano cruciali per garantire dignità, sicurezza e un futuro più equo nel mondo del lavoro e quindi l'Auser mette a disposizione il servizio di trasporto sociale per facilitare la partecipazione democratica di tutti i cittadini”.
L’Auser si mette anche a disposizione di chi avesse difficoltà logistiche: “Tutti coloro che desiderano recarsi al voto del referendum e che incontrano difficoltà negli spostamenti possono prenotare il servizio di trasporto sociale dell'Auser, gratuito grazie al sostegno dello SPI CGIL. Basta chiamare il l numero 0734 220811” concludono Sonia Capeci e Franco Menicali.