FERMO – Il pullman dei diritti, dell’integrazione, del rispetto dell’altro si rimette in moto. Domani mattina la Commissione Pari Opportunità Provinciale (CPO) salirà sul mezzo fornito dalla Steat e dopo le prime tappe del 25 novembre, toccherà le piazze sei cinque comuni appenninici del Fermano.
“Saremo a Santa Vittoria in Matenano, Montefalcone Appennino, Smerillo, Amandola e Montefortino. Un’occasione d’incontro, pensata con i sindaci, con i medici di base, i farmacisti e i cittadini a cui daremo materiale informativo da esporre nelle proprie sedi lavorative, con i recapiti dei centri di ascolto presenti sul territorio e del centro antiviolenza provinciale, gestito dalla cooperativa sociale On the Road” spiega la presidente Francesca Palma.
Immancabile il supporto della Cpo regionale guidata da Maria Lina Vitturini. È questa la seconda missione, visto che il bus non si fermerà fino a che no avrà raggiunto tutti e i quaranta comuni della provincia per diffondere la cultura del rispetto.
“Rispetto delle regole, dei valori democratici, del vivere in famiglia, delle persone più deboli e fragili, della donna in ogni contesto, della relazione amorosa anche nella fase della fine della stessa” aggiunge la Palma.
Dietro il percorso c’è la consigliere Lucian Mariani: “In questi giorni abbiamo con dolore assistito ad una serie di femminicidi, che ci hanno profondamente scosso tutti e ci hanno fatto riflettere sull’importanza di diffondere le realtà di centri di ascolto e accoglienza presenti in Provincia per tutte le donne vittime di maltrattamenti e violenze sia psicologiche che fisiche, per aiutarle, prendersene cura e prevenire i peggiori esiti. È quindi significativo che il viaggio della CPO riprenda proprio in questo periodo”.
Basta con ‘l’omicidio passionale’, con i ‘raptus di gelosia’ perché anche le parole hanno un peso: “In questo modo si tende a giustificare. In realtà sono uccisioni che nascono dall’errata impostazione ab origine del rapporto amoroso, c’è un uomo che considera ancora la donna come un suo oggetto, una sua proprietà, un uomo che non ha rispetto della donna che dice di amare. Ma questo non è amore e lo diremo in ogni piazza”.
Un lavoro sulla prevenzione: “Parleremo dei comportamenti indicatori di una situazione problematica che ha necessità di intervento e di supporto alla vittima e al maltrattante da parte degli specialisti del settore che fanno parte della nostra rete”.
Percorsi Donna che la Commissione Provinciale Pari Opportunità illustra e diffonde unitamente alla Cooperativa On the Road che gestisce il centro antiviolenza provinciale, è la risposta educativa e di tutela adeguata alla prevenzione che sarà oggetto principale dei prossimi incontri itineranti ove si daranno anche indicazione delle attività di tutela e prevenzione messe in atto dalla Prefettura di concerto con Questura e Carabinieri che attualmente hanno al loro interno personale altamente specializzato in materia.
Il grazie finale della Cpo è alla Provincia e al suo presidente Michel Ortenzi oltre che alla dirigente Lucia Marinangeli.
