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Quaranta studenti fondano la 'Città del Sole' a Torre di Palme: dal sindaco alla scuola, non manca nulla

22 Giugno 2021

FERMO - L’ufficio del sindaco è al primo piano. Vicino c’è la sartoria. Poi, l’ospedale, la scuola di danza e il tribunale. La banca, al piano terra. Col ristorante, il cinema, la redazione del telegiornale, affidata a Maurizio Blasi e Andrea Braconi, e il teatro. L’ufficio di collocamento è fuori, nel cortile d’ingresso.

È lì che i ragazzi della scuola media di Torre di Palme passano, di mattina, prima di entrare nella Città del Sole. Ha preso vita il progetto dell’Isc “Da Vinci Ungaretti”. Una settimana di attività extrascolastiche che termineranno domenica con una festa nel borgo sul mare. Una quarantina gli studenti che partecipano. Quelli, pochissimi, che hanno detto di no l'hanno fatto perché si erano già organizzati per le vacanze in famiglia. Gli altri fanno la spola tra un’aula e l’altra, trasformate per una settimana in luoghi di lavoro e svago.

Ci restano un paio d’ore, poi si danno il cambio, «perché tutti devono provare tutto». Ieri i “residenti” della Città del Sole hanno eletto il loro sindaco. All’unanimità, è stato scelto Giorgio Torresi che, emozionato, s’è messo la fascia tricolore e seduto nel suo ufficio. In mattinata ha ricevuto la visita del sindaco vero. Scambio di fasce, auguri di buon lavoro e arrivederci a sabato, quando Paolo Calcinaro riceverà la cittadinanza onoraria della Città del Sole.

Prima dello spettacolo teatrale che i ragazzi stanno preparando con Graziano Ferroni, del TiAeFfe. Le attività da svolgere si scelgono all’ufficio di collocamento, dopo essersi iscritti alle liste. In ospedale, si segue il corso di primo soccorso della Croce Verde, messo ieri in pratica durante la simulazione di un incidente in bici. Lo stipendio si ritira in banca: banconote disegnate dai ragazzi.

La pausa pranzo di fa al “McTorre”: l’aula mensa trasformata in ristorante, col cibo che arriva da fuori grazie a una convenzione fatta dalla scuola. Che ha voluto dare un segnale di integrazione. Così, tra le attività proposte c’è il corso per imparare la lingua dei segni italiana, «perché i ragazzi capiscano che ci sono realtà di tutti i tipi e che siamo noi a doverci avvicinare».

In sartoria si preparano cappelli e colli per elfi e fate. Insegnante per una settimana è Antonella Del Moro. Le stoffe le ha donate la sartoria Buschi. «Tantissime realtà ci sono state vicine. Le ringraziamo perché, senza di loro, la Città del Sole non sarebbe stata possibile», dicono Viviana Amato e Cinzia Greco, fiduciaria del plesso e ideatrice del progetto. Nato «dopo il suono dell’ultima campanella». Una sfida, quella lanciata dal plesso agli studenti, tornati a scuola a vacanze cominciate.

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Raffaele Vitali - via Leopardi 10 - 61121 Pesaro (PU) - Cod.Fisc VTLRFL77B02L500Y - Testata giornalistica, aut. Trib.Fermo n.04/2010 del 05/08/2010
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