PORTO SAN GIORGIO – Tre progetti sul tavolo e la Giunta sceglie. In ballo c’è la nuova gestione della pubblica illuminazione. Tre progetti diversi e ad essere scelta è la MenoWatt, società che attualmente gestisce la pubblica illuminazione e che è partecipata dalla Sgr di Rimini che ha anche acquistato le quote della San Giorgio Distribuzione.
Lo studio di valutazione è stato affidato a una società di Roma (la start up Dream), che ha definito la classifica. Di certo senza usare il requisito dell’offerta più vantaggiosa visto che alla fine ha scelto quella più onerosa. “La proposta della società vincitrice è per 20 anni a 490mila euro, quella della seconda classificata, la Optima, è di 470mila euro, mentre la terza, la più vantaggiosa economicamente, è di un’Ati di Porto Sant’Elpidio con 393mila per 15 anni. Più soldi e più anni di accordo per la società vincitrice di un progetto che costa così tre milioni e mezzo di euro in più alla collettività" ribadisce.
“Perché accettare la meno economicamente vantaggiosa, che poi su nuovo studio abbassa l’offerta a 467mila su richiesta del Comune e on in gara? E poi come si fa ad affidarsi a una società che a oggi ci ha fornito un lungomare buio e zone della città poco illuminate? Parliamo di un progetto chiave per Porto San Giorgio e non ci affidiamo ai migliori? Assurdo questo percorso” si chiede Maria Lina Vitturini. L’atto chiave è il 7 del 6 febbraio del 2020 fatto dalla Giunta: “Porto il caso in consiglio, voglio sapere anche chi è la ditta che ha fatto lo studio” conclude la consigliera.
