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Provinciali, la sfida si gioca in Valtenna: Ferranti contro Ortenzi per un'elezione senza vere alleanze

27 Novembre 2021

In medio stat virtus? La provincia di Fermo lo scoprirà presto. La sfida per il dopo Moria Canigola, la presidente uscente, ha inizio. In campo ci sono due candidati: Mauro Ferranti e Michele Ortenzi. Una sfida strana, perché esula da logiche di partito vere e proprie. Da un alto c’è un mix di centro e sinistra. Dall’altra un intreccio tra civici di varie estrazioni e destra. Due candidati della media Valtenna, con la speranza che davvero il meglio si trovi a metà.

Scelte strane, quasi obbligate per non far naufragare un ente. Ma il nuovo presidente non sarà né della montagna, né del calzaturiero, né di uno dei comuni più grandi. Ecco la scelta di mezzo, con due vicini di casa, divisi da pochi chilometri ma rappresentanti di realtà differenti. Più industriale quella di Montegiorgio, artigianale e legata al cappello quella di Montappone.

Chi dei due vincerà, con buona pace del terzo incomodo Tano Massucci, abbandonato da chi avrebbe potuto puntarci, Pd e Calcinaro, avrà molto da fare. a cominciare dal Tavolo per lo sviluppo, il gioiellino costruito da Moira Canigola che, come ricordano i suoi componenti, “con il suo lavoro ci ha fatto diventare un riferimento importante per il territorio in grado di fare sintesi sulle questioni determinanti”. Non sarò facile proseguire, il nuovo presidente dovrà essere capace di mediazione e soprattutto dovrà mettere il proprio ego dietro le spalle.

“Auspichiamo che, indipendentemente da chi assumerà la guida della Provincia di Fermo, questo lavoro non venga disperso, questa sinergia ed unità di intenti abbia la continuità che merita, perché gli obiettivi che ci siamo dati con la sottoscrizione del “Patto” si traducano in azioni concrete capaci di colmare i ritardi e le fragilità del nostro territorio, cogliendo le opportunità che verranno dalla ricostruzione post sisma e dal Pnrr” ribadiscono sindacati e associazioni di categoria.

Che non hanno preso nelel settimane precedenti una posizione ‘politica’ e ora non possono che sperare che chi verrà dopo la Canigola sarà altrettanto capace nel portare le istanze dell’economia in Regione e anche più su, vedi il Parlamento. “punti il “Tavolo” potrà giocare un ruolo centrale nella governance, ma anche quale soggetto di elaborazione e coordinamento di una progettualità che guardi allo sviluppo complessivo di tutto il territorio provinciale, evitando così che la straordinaria quantità di risorse disponibili vengano utilizzate dalle autonomie locali su singoli progetti scollegati tra loro” concludono.

Domani, domenica, alle 12 si chiuderanno le liste e si conosceranno tutti i candidati. Da un lato ci sarà di nuovo Aronne Perugini, che ha già guidato la provincia, dall’altra ancora da vedere la presenza di Del Vecchio, che in quel caso sposterebbe davvero l’Udc da Ferranti a Ortenzi, con buona pace di incontri e accordi che le forze politiche hanno firmato e disatteso in continuazione nelle ultime settimane.

Raffaele Vitali

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Raffaele Vitali - via Leopardi 10 - 61121 Pesaro (PU) - Cod.Fisc VTLRFL77B02L500Y - Testata giornalistica, aut. Trib.Fermo n.04/2010 del 05/08/2010
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