PORTO SAN GIORGIO – Tanto rumore per nulla? Un po’ shakespeariano il finale del progetto del lungomare di Porto San Giorgio lo è. Perché piano definitivo mostrato dall’assessore Lauro Salvatelli, assieme con il progettista Alessio Marini, le tamerici finite al centro del dibattito politico saranno trattate meglio del previsto.
Sono 34 gli alberi in salute che secondo il botanico possono tranquillamente essere presi, spostati e ripiantai. Dove era la grande domanda. E ora si ha la risposta: a pochi metri di distanza dall’attuale posizione.
Infatti, per poter completare il lungomare con il recupero dei parcheggi necessari secondo l’attuale maggioranza, le tamerici vanno tolte dal centro della carreggiata e spostate su lato mare, verso est per creare un viale alberato.
Un piano che ha convinto subito Salvatelli e progettista, che ha lasciato qualche dubbio nel sindaco che prima di dare per certo tuto questo vorrebbe una relazione completa dell’agronomo per non perdere altro tempo, dopo quello “perso dall’amministrazione Loira che ha ottenuto il finanziamento ma poi ha lasciato tutto in un cassetto. Noi come ci siamo insediati abbiamo fatto lo studio prima prevedendo il doppio senso, poi il senso unico di marcia”.
Senso unico che è piaciuto al progettista di Arkteam “perché lascia più spazio per ciclabile e area pedonale, permettendo il viale alberato in cui recupereremo le tamerici”.
Sulla carta ce ne stanno 25, ma il progettista è ottimista. “L’altra novità è che verrà riqualificato anche il lato ovest, quello più lontano dal mare”. I tempi saranno stretti, li ha ricordati Salvatelli: contratto con la ditta entro il 30 luglio, non appena la Provincia avrà completato la gara di appalto. Entro il 2024 30% di lavori eseguiti e cantieri fermi d’estate. Alla fine ci sarà un lungomare accessibile anche agli ipovedenti completamente videosorvegliato.
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