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Porto San Giorgio emigra sul cloud, primo comune della provincia. Popolizio: "Fondi statali ci proiettano nel futuro dei servizi"

5 Agosto 2022

PORTO SAN GIORGIO – Un lavoro partito sotto Nicola Loira, sono felice di poter presentare il risultato. perché questo nuovo progetto Cloud che va a cambiare il sistema amministrativo del comune è nato prima dell’arrivo del sindaco Valerio Vesprini.

Carlo Popolizio, dirigente, e Roberto Guenci, responsabile Ced dove lavora anche Francesco Morelli, sono i due dipendenti vicini al sindaco. “Siamo da oggi il primo comune della provincia che ha i servizi in cloud. Abbiamo ottenuto fondi via Pnrr per questi progetti di digitalizzazione” spiega Vesprini.

Popolizio parla di momento storico: “A febbraio la digitalizzazione dello sportello telematico, con 200 provvedimenti raggiungili dal web. Ora l’evoluzione con la migrazione sul cloud con indiscutibili vantaggi”. Ovvero? “Non impegniamo più il server, che comporta con sé delle criticità dovute a mancanza di energia elettrica, surriscaldamento, la capienza dell’hard disk. Passare sul cloud ci permette di eliminare le criticità e poi accresce la sicurezza, con monitoraggio forte anche del controllo degli accessi”.

Si passa da password e user name all’otp. Passiamo da server pieni di dati alla condivisione su cloud, come richiesto dall’agenda digitale del Governo. 200 megabyte fissi in upload e download garantiti dalla rete. A inizio 2022 è iniziato il percorso di migrazione, che è avvenuta a luglio, con annessa formazione a dipendenti e amministratori. “Per la prima volta abbiamo adottato il piano triennale per l’informatica che dà obiettivi fino al 2024. Un esempio, la formazione attraverso Sillabus della Pubblica amministrazione” prosegue Popolizio.

È stata creata una policy aziendale per l’utilizzo del cloud con un regolamento interno. “Ci ha seguito il gruppo Maggioli, per non sbagliare i passi necessari” precisa. E i soldi? Tanti ne sono stati intercettati. “A marzo, come sono usciti avvisi di finanziamento dal dipartimento digitale, abbiamo presentato la domanda per l’estensione dell’uso delle piattaforme digitali. Ci hanno dato 14mila euro per l’evoluzione dell’identità digitale, che va oltre lo speed per connettere tutti i servizi, dall’Inps al Comune”.

Ulteriori finanziamenti per l’App Io con 17mila euro: “Vogliamo inserire servizi all’interno dell’applicazione che oggi è informativa e che noi vogliamo far diventare un hub di accesso ai servizi comunali. “155mila euro li abbiamo ottenuti per realizzare un nuovo sito web e accesso ai servizi digitali, anche tramite un design che renda tutto accessibile e inclusivo”. Non appena avremo il decreto, ho 120 giorni per contrattualizzare l’operatore e un anno per realizzare il nuovo sito

Consigli e commissioni consiliari saranno presto online grazie a un ulteriore fondo. Infine il finanziamento per migrare sul cloud, con 83mila euro. E questo è il primo usato. “Dal Pnrr per la digitalizzazione abbiamo ottenuto 270mila euro, siamo il primo comune del Fermano ad aver davvero avviato la transizione per favorire lo sviluppo della cittadinanza digitale” ribadisce Popolizio che si sente pronto ad affrontare altre sfide.

“Lo speed gratuito per i dipendenti della pubblica amministrazione è il prossimo step, non appena il ministero lo fornirà. Sta per partire la piattaforma digitale per le notifiche della PA. Taglierebbe raccomandate e messi comunali, il Ministero è a un passo dall’avvio di tutto questo” prosegue ringraziando per “aver avuto carta bianca dai sindaci”. Ultima novità è l’attivazione dello sportello Speed in Comune, che avverrà entro l’anno.

“La spinta verso il cloud è forte. Noi avevamo tracciato la rotta prima di presentare i progetti legati al Pnrr. In questo modo accresciamo la sicurezza, evitando attacchi sempre più frequenti. Fondamentale soprattutto in questo periodo di smart working” conclude Guenci che ricorda che il cloud usato è collegato ad Amazon.

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