MONTEGRANARO – L’onorevole Mauro Lucentini si collega in diretta davanti alle scuole finite al centro delle polemiche politiche di Montegranaro. “C’era un finanziamento di tre milioni per demolire e ricostruire due dei tre padiglioni delle scuole medie. A questi si aggiungevano 571mila euro del Comune. Nel giro di poco tempo, la somma che avrebbe dovuto stanziare l’amministrazione è cresciuta fino a 1,1 milioni. E in più è in corso un continuo aumento dei prezzi. Considerando che la scuola andrebbe fatta nel 2023, la somma raggiungerebbe tranquillamente i due milioni di euro” spiega l’onorevole.
A fronte di questo, giusta quindi la scelta di Ubaldi e assessori: “Il sindaco è attento. Da ex assessore al Bilancio, sa bene i rischi insiti in un intervento non coperto in maniera chiara. In cinque anni (2014-2019) erano stati accesi 2,2 milioni di mutui, farne uno di 2 milioni per un solo progetto bloccherebbe tutto il resto, manutenzione delle strade in primis”.
Da qui la scelta diversa. Lucentini ha proposto al sindaco, a novembre, quando è emersa la situazione, di valutare l’alternativa. “Ho anche parlato con il Miur per aumentare il finanziamento ma non è stato possibile. E così ho chiesto al primo cittadino di calcolare il fabbisogno scuole-alunni”.
Insomma prima valutare l’esigenza. “Nel 2000 avevamo 190 nuovi nati a Montegranaro, nel 221 solo 68. Si è passati da 9 a cinque sezioni. Avendo già due poli scolastici, uno a San Liborio, con un piano terra non usato, e uno a Santa Maria, oltre alla scuola rossa in centro, le esigenze sono già soddisfatte. Quindi, questa Giunta, molto capace, ha valutato il vero uso corretto delle risorse. Non si deve spendere perché qualcuno dà parte dei soldi. Garantire un servizio pubblico è fare le scelte giuste per la città. Ed è proprio per questo che i cittadini hanno scelto Ubaldi” ribadisce l’onorevole.
Logica la presa di posizione dell’opposizione, “ma la scelta è molto ponderata. Quindi la minoranza faccia tutto quello che vuole, controllando ogni euro speso, ma si dica la verità: questa è una scelta razionale. I soldi verranno usati magari per migliorare gli altri plessi, aumentando parcheggi e giardini. Quindi, avanti così utilizzando gli studi fatti, e quindi da pagare, anche per provare a intercettare nuovi fondi via Pnrr sapendo comunque che se non arriveranno Montegranaro ha già le scuole necessarie”.
r.vit.
