di Francesca Pasquali
FERMO - Via i distanziamenti obbligatori tra gli ombrelloni. La novità dell'estate 2022, dopo due anni di misure anti-Covid, riguarda stabilimenti e spiagge libere. Parte nel segno della normalità la stagione balneare marchigiana.
Le date da segnare in calendario sono il 30 aprile e il 24 giugno. La prima segna l'apertura della stagione balneare per le acque marino-costiere e per quelle interne dolci degli invasi artificiali (fino al 2 ottobre). La seconda quella per le acque balneari fluviali (fino al 4 settembre). Eccezione fa il fiume Castellano, ad Ascoli Piceno, dove il periodo balneare inizierà a fine di giugno, per concludersi la prima settimana di settembre.
Di ritorno dalla Bit, in Regione si respira cauto ottimismo. «Dopo due anni certamente non facili per l’intero comparto e nonostante i numeri di ripresa che abbiamo registrato lo scorso anno, l’auspicio è che si possa ancora migliorare e che potremo assistere a una stagione balneare di vera e ampia ripresa», dice il presidente Francesco Acquaroli.
Nelle Marche le acque di balneazione sono 254. Nel 2020, a Porto San Giorgio sono state istituite le ultime tre, classificate come eccellenti alla fine della scorsa stagione balneare. «La qualità delle acque della nostra regione ha una valutazione eccellente nella stragrande maggioranza dei casi e la balneazione è oggi fattibile nelle acque balneari prospicienti le aree urbanizzate che avevano presentato temporanei inquinamenti», fa sapere l’assessore all’Ambiente, Stefano Aguzzi.
«Le poche situazioni di scarsa balneabilità sono sempre in corrispondenza delle foci dei fiumi e dei torrenti», aggiunge. Trentasette le acque di balneazione temporaneamente chiuse l'anno scorso, contro le 52 del 2020. Sei i declassamenti «dovuti principalmente alla fragilità dei sistemi fognari». Undici le acque di balneazione che hanno avuto un miglioramento della classe di qualità.
«Stiamo lavorando – conclude Acquaroli che è anche assessore al Turismo – su più fronti per il rilancio del settore, a partire dalle nuove politiche di immagine, del brand e dell’organizzazione delle destinazioni territoriali».
Creazione dell’Agenzia regionale «che nei prossimi mesi sarà operativa», organizzazione della Settimana del turismo, «un appuntamento di confronto e programmazione con tutti gli stakeholder, che vorremmo replicare ogni anno», Roberto Mancini confermato uomo immagine della campagna promozionale, le carte su cui la Regione punterà per rilanciare il turismo.
