FERMO – Unire e correre insieme verso i traguardi. Chantal Bomprezzi, come Elly Schlein a livello nazionale, apre all’altra parte. E lo fa sapendo che per vincere le prossime sfide non si può arrivare divisi. “Una nuova segreteria con membri d’esperienza ma giovani”. Così ha presentato la lista la segretaria durante l’assemblea regionale.
Il primo ramoscello d’ulivo, però, non è stato raccolto da Michela Bellomaria che ha declinato il ruolo di segretaria della segreteria: “Il risultato delle primarie è chiaro, mettiamo a disposizione il 47% dei consensi che ho raccolto e intendo farlo in una positiva ottica di collaborazione e di tensione unitaria, presupposto per una gestione unitaria. Sta alla segretaria e alla sua maggioranza, l’onere e l’onore di gestire il partito e di dettare la linea politica Per il momento siamo gregari”.
Per il, momento anche perché la Bomprezzi ci riproverà: ”La segreteria resterà aperta ad una eventuale adesione, che io continuerò a chiedere, perché l'obiettivo è lavorare insieme alla costruzione di una alternativa politica alla destra, con scelte condivise, senza più divisioni”.
Ma intanto la prima divisione è arrivata sull’elezione del presidente dell’Assemblea, che la ‘minoranza’ avrebbe voluto ‘ricevere’ come accaduto con Bonaccini. Ma la Bomprezzi ha puntato su un suo nome, Silvia Venerucci. “Da parte nostra, avremmo proposto un profilo, non divisivo, che avrebbe incarnato al meglio anche la necessaria transizione generazionale e la nuova linea politica nazionale. Avendo registrato, in merito, una distanza con la segretaria, abbiamo preferito e deciso di non presentare una candidatura che possa essere equivocata come tentativo di rottura. E niente vicepresidenza” ha aggiunto la Bellomaria”.
Ha costruito una segreteria che prosegua il lavoro avviato di ascolto delle persone: “Abbiamo capito ciò che i nostri elettori vogliono e cioè che dobbiamo stare al loro fianco e aprire il partito alla loro presenza. Veniamo da un periodo molto difficile, in cui siamo all'opposizione nelle Marche che però ci ha consegnato un messaggio molto chiaro: il Partito Democratico non può rimanere chiuso nelle proprie stanze, ma deve essere aperto”.
Punti cardine: il lavoro, come strettamente connesso al tema del sociale, perché non è solo profitto, e le persone, che vanno incluse.
Questa la nuova segreteria regionale: Giorgia Sampaoli (tesoriera); Marco Belardinelli (organizzatore), Matteo Terrani (vice segretario), Andrea Belegni (coordinatore della segreteria), Saura Casigliani, Daniele Sturani, Andrea Salvatori, Manuela Ciaruffoli, Alessandro Iagatti, Mattia Santarelli, Claudio Cavallaro, Sara Calisti. Ci sono poi due invitati permanenti, i fermani Alessandro Del Monte (responsabile Art. 1 della Provincia di Fermo) e Chiara Croce (segretaria GD Marche).
