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Palestre e green pass, Fermo c'è: "Code all'ingresso, un altro impegno per noi". In palestra i clienti protestano

6 Agosto 2021

di Francesca Pasquali

FERMO - I più preparati, il cellulare col quadrato nero, lo tirano fuori prima di entrare. Gli altri si fanno aiutare. Come tutti i primi giorni, pure quello del Green pass, è stato di rodaggio. Ristoranti e bar, palestre e musei: tutti alle prese con la certificazione verde. Che fa storcere il naso a metà.

A soffrire è più che altro chi non ha un piano b da offrire al cliente. Come i ristoranti coi tavoli solo al chiuso. Il Frantoio, a Fermo, è uno di questi. E, infatti, oggi a pranzo c’era solo un tavolo occupato. «Almeno agosto potevano risparmiarcelo e farci lavorare in pace. Così è veramente pesante, soprattutto per le attività piccole come la nostra. Se in una comitiva c’è un non vaccinato, salta tutto».

A parlare è David Tomasetti, uno dei titolari. Per forza di cose, il Green pass ai clienti dovrà chiederlo, ma la carta d’identità no. «Non è il mio lavoro», dice. E si riferisce alla verifica che va fatta per essere sicuri che la certificazione è di chi la presenta. Da Emilio, i clienti si dividono: quelli vaccinati dentro, gli altri fuori.

Solo che i tavoli all’aperto sono pochi e Marcello Polverini protesta: «Un problema in più per noi. Per controllare si crea la fila e i clienti ci guardano strano», spiega. In fondo al locale, a un tavolo ci sono cinque ragazze di Lecco in vacanza a Fermo. Tutte sotto i vent’anni e tutte vaccinate, «perché, per uscire da questa situazione, ci affidiamo alla medicina». Primo giorno di green pass anche per le palestre.

Alla Colosseum i clienti arrivano pronti. Qualcuno fa un po’ di confusione: si presenta con la prima dose di vaccino, ma non ha passato i quindi giorni. Fa marcia indietro e se ne va. «Un altro problema, come se non ce ne fossero abbastanza, Diversi clienti mi hanno detto che non torneranno perché non vogliono vaccinarsi», spiega la titolare Alessandra Corradini. Parecchi di quelli che sudano agli attrezzi il vaccino l’avevano già fatto. «Il Green pass?», dice una ragazza, «Sono un po’ favorevole e un po’ contraria. Non è così facile».

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Raffaele Vitali - via Leopardi 10 - 61121 Pesaro (PU) - Cod.Fisc VTLRFL77B02L500Y - Testata giornalistica, aut. Trib.Fermo n.04/2010 del 05/08/2010
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