FERMO - Teatro gremito di giovani, “una grande emozione che si rinnova” sottolinea Giorgio Girotti Pucci, presidente della Fondazione Carifermo. 111 ragazzi da 40 scuole delle province di Fermo, Ascoli, Macerata, Ancona e Teramo.
“Ragazzi da Pagella d’oro, uno stimolo per tutti i coetanei che vengono premiati, questo deve essere un percorso di crescita continuo che vi porterà ad essere protagonisti nella vita” ribadisce prima di lasciare il palco del teatro dell’Aquila a Francesco Maria Chelli, professore di statistica economica e presidente dell’Istat. A lui, con la lectio ‘Bisogna tornare a immaginare il futuro’, il compito di conquistare i giovani in sala e dare qualche spunto per il futuro.
Usa le slide, rendendo coì il teatro smart, come si deve a una indagine che è stata compilata per lo più dallo smartphone. “Noi sappiamo che fino al 2050 che la popolazione scenderà del 20 per cento, due milioni e mezzo di giovani in meno. Il mondo del lavoro perderà questi giovani” la prima fotografia della realtà.
Un numero colpisce tutti: il 43 per cento degli intervistati, tutti under 19, vuole andare all’estero, per lo più in America. “Non parliamo di cervelli in fuga, però dobbiamo lavorare sull’attrattiva, perché meno di quelli che partono poi tornano” precisa il professore.
“Voi giovani siete una fonte di speranza per il futuro e una riserva pregiata, potete trainare anche lo sviluppo economico e sociale del paese. Nelle Marche c’è un dato che si fa ben sperare, la media dell’abbandono scolastico è inferiore a quella italiana, che è dell’11,5%. Spesso dietro l’abbandono c’è un contesto familiare, il 24% di chi abbandona ha un genitore con la Terza media, per cui non dobbiamo mai dimenticare che la scuola è un presidio di democrazia”.
Un passaggio Chelli lo riserva anche al connubio scuola-lavoro: “In quasi tutti i paesi il tasso di occupazione ha superato il 68 per cento e continua ad aumentare ed è più alto negli istituti, meno nei licei. Ma noi abbiamo bisogno anche di storia e latino. Sappiamo che le professioni sanitarie sono molto ricercate, oltre che chi studia informatica, ingegneria, architettura”.
L’ultimo messaggio è legato all’avanzata dei big data. È detto da chi studia ogni giorno i numeri, portando conoscenza con le sue statistiche, c’è da che riflettere: “Non possiamo fermarci all’analisi, dobbiamo riflettere e pensare anche da un punto di vista etico questa è una sfida che riguarderà sicuramente tanti di voi” conclude Chelli incassando l’applauso del teatro dell’Aquila e dei vertici adella Carifermo, una banca con 350 dipendenti che negli ultimi anni ha avviato una profonda politica di ringiovanimento.
