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Ospedale, università e turismo: le linee di mandato di Calcinaro. I dubbi: "Visione limitata, Fermo deve guidare il territorio e creare lavoro"

30 Dicembre 2020

FERMO – Quando si guarda al futuro di Fermo, bisogna partire da una frase di Alessandro Bargoni, consigliere di maggioranza, in attesa di assessorato, che in maniera secca, commentando le linee di mandato del sindaco Paolo Calcinaro, punti chiave turismo, ospedale e università, sentenzia: “Fermo è scesa sotto i 37mila abitanti. Questo è un problema. Meno entrate, ma soprattutto regaliamo residenti a comuni limitrofi. Abbiamo dati di reddito e ricchezza che non ci piacciono”.

Il sindaco nel suo piano ha previsto il recupero del ‘mondo perduto’: Fontevecchia, Casina, Mercato Coperto. Progetti interessanti, ma anche no di rapido compimento. Soprattutto gli ultimi due. Così come è complesso l’iter per i Lotti di Casabianca, anche se per Calcinaro lo sblocco è arrivato. Almeno per uno, con buona pace della minoranza, critica sull’operazione monca.

Ma nel futuro della città, per l’amministrazione confermata con un plebiscito pochi mesi fa, c’è soprattutto l’università: “Ora Logopedia, ma presto altri corsi grazie al lavoro con la Politecnica e la San Domenico” ha sottolineato il sindaco parlando ai consiglieri comunali a cui ha anche spiegato che il turismo ha un futuro “in particolare nel glamping (ne parlava spesso l’ex candidato Giacobbi in campagna elettorale, ndr) e negli agricamping, oltre che nei servizi legati al nuovo ospedale”. Ovvio che il Covid abbia cambiato delle priorità, ma anche permesso di ragionare su nuovi investimenti e aiuti alle imprese e commercio, “100mila euro già a bilancio per gennaio per chi c’è e per favorire nuove aperture” precisa.

In tutto questo, però, manca quello che spiega Luciano Romanella, uno che di visione ne ha tanta e evidente ancora più di tanti altri. “Il comune capoluogo deve unire per rilanciare davvero il territorio da un punto di vista turistico. Quando uno va a Rimini dice vado in Romagna. Oppure in Versilia. Qui non si può continuare a parlare di Fermo, ma di costa fermana. Vendiamo il prodotto”.

Una visione strategica interessante: “Sulle linee programmatiche dobbiamo ampliare lo sguardo. Non possiamo parlare solo per la città. Sindaco, siete stati spesso accusati delle feste in piazza. Bene, avete iniziato da lì, ma poi non è mai stato pensato di impostare un evento a livello nazionale. Ci avevamo provato con il carnevale estivo e ci siamo arenati. Non abbiamo creato qualcosa che può crescere. e anche la Cavalcata è rimasta dentro le nostre mura. Non siamo riusciti a ‘venderla’, a promuoverla oltre i confini. Questo è un rammarico, l’assenza di coordinamento con le altre città che continuo a non sentire nelle sue parole”.

È questo il messaggio con cui chiudere un anno in cui tutti sono stati concentrati su se stessi, motivo in più per cercare di rendere la visione di Romanella quella del capoluogo. Quella che Renzo Interlenghi, consigliere comunale ed ex candidato sindaco, non vede, almeno non nei temi chiave: “Decontribuzione per il Piceno, non per il Fermano. E dal comune solo silenzio. Interventi a pioggia che da noi non arrivano mai. Questo è un problema e mi fa riflettere sui punti chiave del mandato del sindaco: turismo, ospedale e università non bastano, serve l’attività produttiva partendo dalla manifattura”.

Per questo il mercato coperto sarà una sfida da non perdere, come quella per l’ospedale, su cui la capogruppo di Piazza Pulita Sara Pistolesi, la più vicina al sindaco, assicura “un lavoro profondo per una variante urbanistica che non faccia perdere alcuna occasione”.

Ci sono punti di incontro tra maggioranza e minoranza, ma anche diversità nette sulle priorità, con il lavoro in testa: “Ridisegnate le linee di mandato. Servono misure concrete. Recuperare attrattività è impresa ardua, bisogna infondere fiducia, garantendo supporto, vicinanza, semplificazione amministrativa e servizi rinnovati” la chiosa del capogruppo Dem, Sandro Vallasciani, da portarsi nel 2021.

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Raffaele Vitali - via Leopardi 10 - 61121 Pesaro (PU) - Cod.Fisc VTLRFL77B02L500Y - Testata giornalistica, aut. Trib.Fermo n.04/2010 del 05/08/2010
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