AMANDOLA - “Un'uscita imbarazzante che, nel mistificare la realtà, fornisce il metro della drammatica carenza di argomenti di cui patisce la destra marchigiana. Questo ennesimo tentativo dei consiglieri regionali Putzu e Marinangeli di intestarsi meriti altrui, tuttavia, offende prima di tutto l'intelligenza dei cittadini e degli amministratori della montagna che conoscono bene la realtà dei fatti”. È duro Augusto Curti, onorevole del Partito Democratico ed ex sindaco di Force.
“Un duro attacco totalmente inaspettato e per certi versi fuori luogo rispetto al difficile momento che sta attraversando la sanità montana e la ripresa sociale dopo il sisma del 2106” lo definisce Giuseppe Pochini, vicesindaco di Amandola e segretario del Pd comunale.
“Putzu e Marinangeli farebbero bene a spiegarci quali risorse la Regione intenda impegnare per far sì che, nel breve periodo, il nuovo Ospedale di Amandola sia in grado di erogare servizi e prestazioni. Questo è quanto competerebbe a una Giunta Regionale che, al contrario, in tre anni è stata capace di devastare quasi irrimediabilmente il comparto, tanto da dover chiamare un tecnico per aiutare l’assessore alla Sanità” ribadisce Curti.
Pochini parla “del costante impegno del sindaco Adolfo Marinangeli e dell’allora Giunta Ceriscioli che fin da subito la Giunta Ceriscioli aveva espresso la piena intenzione di creare un nuovo Ospedale e non un semplice punto di primo intervento”. Lo stupore di Pochini è nei tempi e nei modi: “Noi siamo i primi ad essere contenti vedendo i lavori strutturali terminati, siamo primi ad essere felici quando vedremo in funzione il pronto soccorso, ambulatori e reparti”.
Quello che però fa particolarmente arrabbiare il segretario del Pd è la questione ‘reparto di Medicina’. “Ma quale struttura incompleta. L’amministrazione ha affidato all’Asur e quindi alla Regione, una struttura collaudata e pronta per essere utilizzata, ma hanno scelto di non aprirla, perché non avevano poi la possibilità di gestirla prolungando il disagio per i cittadini montani lasciandoli per altri 3 anni senza servizi sanitari. Forse perché il reparto di medicina, che dopo il sisma, da Amandola, è stato trasferito al Murri, faceva più comodo lì?”.
Polemiche a parte, ce ne sarebbero anche per quanto riguarda la rotatoria funzionale al nuovo ospedale e alla sistemazione delle aree esterne, “dove il comune sta facendo un lavoro con proprie risorse”, il vicesindaco conclude in maniera costruttiva: “Il Centrodestra si impegni ,se ne è capace, a completare gli ultimi interventi per dare il via alle funzioni sanitarie ed aprire definitivamente il nuovo ospedale senza perdersi in giri polemici inutili e pretestuosi”.
