FERMO – Numeri: 3.120 nuovi casi positivi, ieri erano 2.147; tasso di incidenza che schizza a 784,86 (ieri 697,87). Ma ce ne sono anche altri: le Marche hanno una delle situazioni migliori per incidenza, al 19esimo posto su 21 tra Regioni e province autonome. Ma non solo, scendono i ricoveri in terapia intensiva e nei reparti ordinari. Il che significa che i positivi vengono trattati a casa.
Numero che preoccupa resta quello di Fermo, che registra 482 positivi, il doppio di Pesaro. Il Covid circola soprattutto nelle fasce di età adulta: oltre la metà dei casi interessa le fasce di età tra 25 e 59 anni: 1.102 nella fascia 25-44 anni, 704 in quella 45-59. Ma il contagio cresce anche da zero a 18 anni con 466 casi complessivi: 125 casi tra 6 e 10 anni, la fascia di età delle elementari.
Per intercettare positivi che altrimenti si ritroverebbero a scuola, oggi in tutta la regione è andato in scena un maxi screening. Quello voluto da Acquaroli ha riguardato i possibili sintomatici, mentre ci sono comuni che hanno pagato i tamponi con risorse comunali e l’hanno fatto a tutti gli alunni di Medie ed Elementari. Durante lo screening regionale, al fermo Forum, sono stati effettuati 322 tamponi e sono emersi 22 positivi. Medici e infermieri si sono messi a disposizione, in testa l’oncologo Acito, per controllare gli studenti.
Un buon numero? Un dato di raffronto arriva da Monte Urano: 483 tamponi e sette positivi. “Questo permetterà domani una ripresa a scuola con maggiore sicurezza che – commenta l’assessore Federico Giacomozzi – non è assoluta, ma è maggiore di prima. La scelta oculata di questa amministrazione comunale concorrerà a non far perdere giorni preziosissimi di scuola ai nostri ragazzi e permetterà un rientro scolastico più sicuro. Da Amministratore comunale mi sento a posto con la coscienza e sereno di aver deliberato per una spesa utile verso questo screening. Credo sia più democratico e giusto che valgano di più la continuità didattica dei ragazzi ed il loro futuro, piuttosto che garantire le istanze irragionevoli di pochissimi irriducibili no vax”.
Domani riapre la don Dino Mancini di Fermo, hub provinciale per la vaccinazione con l’obiettivo mille dosi al giorno. Altri 600 in tre giorni li ha fatti la farmacia comunale di Fermo. E questo in attesa di sabato, quando è previsto l’open day, quindi si potrà presentare chiunque anche senza prenotazione. Open day deciso dall’assessore Saltamartini anche domenica ad Amandola per dare una risposta al mondo della montagna. Amandola che domani e sabato vivrà anche lo screening per gli alunni voluto dal Comune, così come Porto San Giorgio.
Raffaele Vitali
